Divampa lo scontro tra i cattolici

Divampa lo scontro tra i cattolici. A innescarlo Roberto Sasco che, con la sua lista a sostegno di Roberto Cosolini, si è candidato a garantire rappresentanza politica al mondo cattolico. «Finora, dinanzi al clamoroso voltafaccia politico degli esponenti della defunta Udc, me n’ero stato zitto, anche per rispetto ad una storia politica che mi vide militare in quel partito e nel Ccd. Ma, leggendo quanto dichiarato da Sasco, non posso tacere» afferma Bruno Marini. Il consigliere regionale di Forza Italia, candidato al Comune, ricorda innanzittutto che «dopo il Concilio Vaticano II, ma in particolare dopo la fine della Dc, nessuno ha l’esclusiva della rappresentanza politica del mondo cattolico». Subito dopo affonda: «Convinto come sono che il centrodestra rappresenti, sia pure in modo non perfetto ed integrale, i valori ed i principi non negoziabili, ricordo a Roberto Sasco che la giunta Cosolini si è distinta per le posizioni in assoluto conflitto con la linea della Chiesa, come la trascrizione dei matrimoni gay, la Dat e il Gioco del rispetto. Quindi l’apporto di questa nuova lista, che si dice cattolica, è per ora nullo e non ho alcun dubbio che, se Cosolini dovesse essere malauguratamente rieletto, delle posizioni di Sasco e dei suoi adepti se ne fregherà».