Dobbia a piedi, niente bus per Staranzano

STARANZANO. È andata nel dimenticatoio la possibilità di mettere in funzione il collegamento del servizio pubblico di Apt, l’Azienda Provinciale Trasporti, tra la frazione di Dobbia col centro di Staranzano e viceversa. Protestano così gli abitanti della località a pochi chilometri dal paese, separata fra l’altro da qualche anno anche dalla “bretellina” stradale Ronchi-Villa Luisa. «I nostri amministratori prima si impegnano a interessarsi di questo trasporto - dicono - arrivano alle promesse, ma il tempo poi le fa dimenticare e tutto torna come prima. È una musica che già conosciamo». A lamentarsi di questa situazione sono soprattutto gli anziani che non hanno la possibilità di recarsi nel mandamento se non chiedendo aiuto alle auto dei parenti, specie nei periodi invernali e col maltempo. «I giovani - spiegano alcuni residenti anziani - anche loro presi in questa spirale. Per andare alle superiori si fanno accompagnare dai genitori a Staranzano oppure alla stazione dei treni. Nella nostra frazione vivono persone che in determinate occasioni devono recarsi per le visite o i prelievi all’Ospedale San Polo o andare a Monfalcone per fare spese. Invece - affermano - siamo legati a doppio filo alla disponibilità dei parenti, che anche loro possono essere impegnati. Con un mezzo pubblico si risolverebbero questi problemi». Tuonano sul problema anche i gruppi di opposizione, in particolare i rappresentanti del gruppo consiliare di “Alternativa”, Adriano Ritossa e Pasquale Pusateri. «Più volte ormai - affermano - non solo con atti di sindacato ispettivo, ma pure in aula, abbiamo sollecitato la maggioranza a far seguire fatti alle parole elargite a piene mani in più occasioni». «Richiediamo per l’ennesima volta - così Ritossa - che sia attivato questo servizio di trasporto pubblico per Dobbia. Le assicurazioni di interventi non ci bastano più. Nei giorni scorsi abbiamo presentato anche un’interpellanza al sindaco». Eppure lo scorso autunno, “Alternativa” aveva sollecitato un intervento. Era in programma un sopralluogo con l’assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici, Erika Boscarol e l’assessore alla Mobilità, Andrea Corà, i tecnici e lo scuolabus comunale per determinare la tipologia della rotatoria da realizzate in via Vittorio Veneto e per favorire l’inversione di marcia del mezzo pubblico. «Non è stata ancora realizzata - ribatte Ritossa - la rotonda».
Ciro Vitiello
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