Dotazioni vecchie, per protesta i poliziotti disertano la mensa

Il Sindacato autonomo di polizia di Gorizia mette oggi in atto lo sciopero della mensa quale forma di protesta simbolica per manifestare la propria vicinanza, solidarietà e condivisione con il...
Lasorte Trieste 14/07/15 - Scuola di Polizia, Giuramento Allievi P.S.
Lasorte Trieste 14/07/15 - Scuola di Polizia, Giuramento Allievi P.S.

Il Sindacato autonomo di polizia di Gorizia mette oggi in atto lo sciopero della mensa quale forma di protesta simbolica per manifestare la propria vicinanza, solidarietà e condivisione con il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, che da 36 giorni è in sciopero della fame. «I motivi alla base dell’estrema protesta - spiega il Sap - sono da ricercare nella volontà di mettere in luce quali sono le reali condizioni dell’apparato della sicurezza ormai debilitato da anni di tagli. A seguito degli attacchi terroristici di Parigi sono venute alla luce con forza quali sono le pesanti lacune in cui versa l’apparato e le reali condizioni nelle quali i poliziotti italiani sono costretti a lavorare». «Proprio per questo - aggiunge il Sap - un dirigente sindacale di Roma è stato sospeso e sottoposto a procedimento disciplinare per aver mostrato dei caschi da ordine pubblico marci, giubbotti antiproiettile prossimi alla scadenza e armamenti vecchi di 40 anni non idonei agli attuali servizi di Polizia».

«Anche a Gorizia - commenta il segretario provinciale, Angelo Obit - denunciamo con coraggio i giubbotti antiproiettile in uso già scaduti, autovetture di servizio logore con più di 200mila chilometri, vestiario insufficiente e inappropriato, personale sempre più vecchio con una media che rasenta i 50 anni, pulizie degli Uffici e delle caserme pressoché inesistenti e lezioni di aggiornamento professionale non all’altezza del periodo storico di allarme che stiamo vivendo». «Si parla tanto di terrorismo e mancano munizioni per allenarsi in poligono. Non si riescono a organizzare - prosegue Obit - più di due volanti per turno e il Dipartimento continua a non inviare nuovi uomini, lasciando il turn-over al 5% nonostante a livello nazionale sia al 50%. A ciò si aggiunge il problema profughi che rischia di travolgere l’apparato della sicurezza. Tutto ciò è’ inaccettabile».

Secondo il Sap provinciale «si continua a voler dare un’immagine di una polizia moderna, al passo con i tempi, quando invece spesso si sopperisce alle mancanze con iniziative personali poichè mancano fondi anche per le necessità più banali. Le istituzioni diano un’inversione di tendenza e comprendano i reali motivi che spingono il nostro segretario Tonelli allo sciopero della fame mettendo a serio rischio la sua salute: tutto per tutelare i poliziotti che rappresenta, quasi ventimila uomini e donne in divisa che non lo lasceranno mai solo. La verità e giustizia prevarranno sulle logiche politiche e di potere. Per tutti questi motivi ci stiamo appellando al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inviandogli anche da questa provincia numerose cartoline perché intervenga al più presto».(l.m.)

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