Droga nascosta nei mobili nella discoteca dei goriziani

Blitz della polizia a San Giovanni al Natisone. Nel locale anche un numero di clienti superiore alla capienza prevista
Udine 22 Febbraio 2016 conf stampa locale questura Petrussi FOTO questura
Udine 22 Febbraio 2016 conf stampa locale questura Petrussi FOTO questura

La droga trovata dalla polizia all’interno della discoteca Cube di San Giovanni al Natisone – locale posto sotto sequestro preventivo all’alba di domenica 21 febbraio – era a terra e anche nascosta dietro il mobilio, in particolare dietro ai divanetti. In tutto c’erano circa 140 pastiglie, insieme a marijuana, siringhe, flaconi e piccoli involucri. Il materiale, come spiegato ieri in conferenza stampa dalla dirigente della Divisione amministrativa della questura di Udine Graziella Colasanto e dal comandante della municipale della zona Torre-Judrio-Natisone, capitano Fabiano Gallizia, è stato posto sotto sequestro e in queste ore viene esaminato dagli esperti del laboratorio narcotici. «C’erano numerosi tipi di droghe – è stato precisato –, pastiglie di vari colori, marijuana e altro ancora che è in fase di analisi. Qualcosa era stato gettato a terra, mentre altro, già suddiviso in dosi, era nascosto dietro divani e mobili, dentro appositi sacchetti o barattoli in vetro». Nel corso del controllo, effettuato nella notte tra sabato e domenica da personale della questura, del Commissariato di Cividale, della polizia locale con l’ausilio del cane antidroga della Guardia di finanza, non solo sono state trovate le sostanze stupefacenti, ma è emersa la presenza di un numero di persone maggiore (240) rispetto alla capienza consentita di 150 persone. Il titolare del Cube (c’è una nuova gestione dallo scorso ottobre) è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il mancato rispetto delle prescrizioni in materia di pubblico spettacolo, in base all’articolo 681 del Codice penale. «Recentemente – è stato detto in conferenza stampa – erano giunte alla municipale diverse segnalazioni da parte di cittadini di San Giovanni al Natisone che, la domenica mattina, notavano intorno alla discoteca una situazione di degrado: bottiglie rotte a terra, elementi che facevano presumere il consumo di droghe, ragazzi che dormivano a terra o che, barcollanti, andavano verso la stazione dei treni». Il blitz è scattato verso le tre del mattino. Gli agenti sono entrati, hanno acceso le luci, hanno fatto spegnere la musica e hanno contato le persone, facendole uscire. «Al termine della prima fase del controllo diversi giovani – ha sottolineato ancora la dirigente Colasanto –, visibilmente alterati, si sono lasciati andare ad alcune intemperanze. Avrebbero voluto riprendere la loro serata. Ma comunque non sarebbe stato possibile farli rientrare tutti, sempre per la capienza. Per questo motivo e per il rinvenimento dello stupefacente è stato fatto il sequestro preventivo. Nei prossimi giorni il questore valuterà l’eventuale adozione di altri provvedimenti». Nella nottata di sabato 20 febbraio al Cube si stava svolgendo un evento musicale di grande richiamo. Nel locale di via Palmarina 113 la programmazione musicale spazia tra drum ’n bass, minimal, hard-house e trance. Alla consolle si alternano diversi dj della scena elettronica nazionale ed internazionale. I giovani “ballerini”, perlopiù maggiorenni, arrivano (spesso in treno) sia dai dintorni (dalla Valli, da tutto il Cividalese, dal Manzanese, dal Palmarino e da Udine e dal Goriziano), ma anche da tutta la regione, dal vicino Veneto e dalla Slovenia.

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