«Duino Aurisina intitoli una via alle vittime della strada»

DUINO AURISINA. Intitolare una via o una piazza del territorio comunale di Duino Aurisina alle vittime della strada. È la proposta lanciata, attraverso la presentazione di una mozione urgente, dai...

DUINO AURISINA. Intitolare una via o una piazza del territorio comunale di Duino Aurisina alle vittime della strada. È la proposta lanciata, attraverso la presentazione di una mozione urgente, dai capigruppo del Pdl, Massimo Romita, e di Progetto civico, Silvia Iurman che, in Consiglio comunale, siedono sui banchi dell’opposizione, e basata su una serie di considerazioni. «Partendo dal presupposto che il nostro Paese è, purtroppo, in cima alle classifiche europee nella percentuale delle vittime causate da incidenti stradali - spiegano nel testo - e che nell’ultimo anno 13.500 giovani di età compresa fra i 15 e i 24 anni hanno perso la vita sulla strade italiane, oppure sono rimasti gravemente handicappati e costretti a vivere a letto o su una sedia a rotelle, chiediamo al sindaco e alla giunta di intitolare nella maniera indicata una via o una piazza. Siamo sicuri - aggiungono i due consiglieri del centrodestra - che un’iniziativa come questa potrebbe servire da monito, ricordando a tutti la necessità di prestare la massima attenzione quando si è alla guida di un mezzo. Sappiamo che la Commissione toponomastica, in questo periodo, è al lavoro per decidere una serie di intitolazioni da fare sul territorio - ricordano Romita e Iurman - perciò il momento è opportuno».

Nelle intenzioni dei due capigruppo anche l’allestimento di un altro progetto: «Riteniamo utile si sviluppi da parte del Comune, insieme alle forze dell’ordine, alle associazioni interessate e alle scuole – sottolineano - una campagna di sensibilizzazione e promozione della cultura della sicurezza stradale, informando i cittadini, soprattutto i giovani, sull’importanza di modificare i propri comportamenti e le proprie abitudini quotidiane, orientandoli alla ricerca di una maggiore sicurezza per sé e per gli altri».

(u. s.)

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