È morto il 76enne investito a San Marco

PALMANOVA. Non ce l’ha fatta l’anziano di Palmanova sbalzato dalla propria bicicletta dopo una collisione con un’auto avvenuta mercoledì scorso intorno alle 7 del mattino, in località San Marco, appena fuori porta Udine.
Il cuore di Giovanni Centis di 76 anni ha smesso di battere nel tardo pomeriggio di giovedì all’ospedale di Udine dov’era stato ricoverato in terapia intensiva.
Le condizioni dell’uomo erano apparse subito gravissime ai sanitari del 118 che, con l’elicottero, erano intervenuti pochi minuti dopo l’impatto.
Giovanni Centis abitava in via dei Boschi 20, poco distante dal famigerato incrocio con la “352”, strada regionale che da Udine conduce a Palmanova. Vedovo da poco più di un anno, l’uomo lascia un figlio.
Centis era persona riservata ma molto conosciuta nella città stellata in quanto aveva gestito per lunghi anni un negozio di calzature in borgo Cividale. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei carabinieri di Palmanova che sono intervenuti sul luogo dell’impatto.
Giovanni Centis, con la sua bici, si trovava all’incrocio tra via dei Boschi appunto e la regionale. Da Udine era sopraggiunta un’auto, Citroen Ds, condotta da S.C. militare presso la caserma “Durli” che ospita il 4° Genova Cavalleria che si stava immettendo proprio in via del Boschi per raggiungere, bypassando il centro storico della Fortezza, viale degli Speroni, sede della caserma.
L’impatto è stato violentissimo, Centis è stato catapultato in aria ed è ricaduto quasi esanime sull’asfalto. I sanitari si sono resi immediatamente conto delle condizioni dell’uomo, tanto che hanno preso direttamente la via di Udine e del vicino ospedale di Palmanova. Ricoverato in Terapia intensiva, Centis non ha mai ripreso conoscenza ed è deceduto il giorno successivo all’incidente.
Il fatto ha destato molto scalpore non solo nella città stellata, ma anche a livello provinciale. È infatti riconosciuta da tutti la pericolosità di quell’area, interessata da questo incrocio e dalla strozzatura determinata dal passaggio a livello di San Marco. Ma per aprire il cantiere che prevede le rotatorie e un sottopasso sulla strada ferrata ci vorranno sicuramente alcuni mesi, sebbene il progetto per l’intervento sia pronto ormai da anni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo








