E Romoli spara a zero sull’inerzia dei forzisti

L’affondo del sindaco di Gorizia: «Bisogna approfittare delle tensioni dem e schierarsi subito con Dipiazza»

Perché Forza Italia minaccia una «incomprensibile» corsa solitaria? Perché non decide di stare da subito con Roberto Dipiazza, l’ex sindaco che ci riprova ancora? Perché non approfitta, ora che ha l’occasione di farlo, degli sbandamenti del Pd? Ettore Romoli assiste stupito al balletto democratico sul candidato sindaco di Trieste - una «melina inconcludente», ironizza il capogruppo di Fi a Trieste Everest Bertoli dando il «benvenuto» a Francesco Russo nel gruppo di chi critica l’amministrazione Cosolini -, ma è altrettanto sorpreso nell’osservare l’eccesso di tattica del suo partito.

Sindaco, che succede?

In un momento così difficile dal punto di vista politico e sociale per il Friuli Venezia Giulia, con problemi enormi che segneranno il futuro, dal ristagno dell’economia alla disoccupazione, dall’immigrazione senza controllo alla fuga dei migliori giovani all’estero, le forze politiche devono dare una risposta di governo.

E invece?

E invece abbondano i soliti giochetti. Assistiamo a uno spappolamento del centrosinistra a Trieste e a Pordenone, i maggiori centri dove si andrò al voto alle amministrative di primavera. Mi pare evidente che stanno prevalendo gli interessi personali su quelli collettivi. Quanto al centrodestra, non può perdere tempo. Deve immediatamente tornare a essere protagonista.

Ce l’ha con Forza Italia. Perché?

Impensabile che il partito si estranei da una battaglia comune volta a riconquistare le due città principali della prossima tornata elettorale.

Una critica o un appello?

Senz’altro un appello. La classe dirigente di Fi prenda una posizione forte e, sotto la guida di Berlusconi, lavori per ricompattare la coalizione. Sarebbe deleterio non farlo, tanto più adesso che i risultati sembrano a portata di mano. E tanto più in una fase storica in cui, a trarne vantaggio, sarebbe il Movimento 5 Stelle, la vera iattura per la regione.

Fi deve coinvolgere anche Ncd?

Sì. Facendo le dovute distinzioni tra livello nazionale e locale. Certo la linea di Alfano sull’immigrazione non va sposata.

È Dipiazza il candidato giusto per Trieste?

Non può che essere lui.

Può battere sia Cosolini che Russo?

Entrambi. Ma anche un altro eventuale candidato. Non è escluso che nel Pd spunti pure un terzo incomodo.

Si sarebbe aspettato il colpo di scena di Russo?

Onestamente no. Credevo che il Pd fosse molto più solido.

Come giudica il silenzio di Serracchiani?

Se non riesce a proporre una soluzione unitaria, sarà la vera sconfitta di questo momento politico.

(m.b.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo