«È una vittoria di Serracchiani Cosolini ci aiuti con meno tasse»

«La governatrice aveva promesso in campagna elettorale burocrazia zero, ha messo a segno una vittoria, certo se fosse riuscita a farlo prima sarebbe stato meglio però l’ha fatto, tutto è bene ciò che finisce bene anche se non si cancellano mesi di sofferenze», Giuseppe Giovarruscio, Fiepet-Confesercenti, va con tatto. Meno diplomatico si mostra stavolta Bruno Vesnaver, Fipe-Confcommercio: «La solita pagliacciata all’italiana, ma almeno è finita, è finito un anno di stress tra riunioni con i politici e incontri con gli associati, che cercavamo di tenere calmi. E non era facile. Evidentemente al Ministero hanno risposto tardi. Non ce l’abbiamo col sindaco, cui anzi ora chiediamo l’applicazione di aliquote, per l’occupazione di suolo pubblico, piuttosto che per la Tasi, le più basse possibili, tenendo in conto le spese cui abbiamo dovuto far fronte per i progetti degli arredi esterni che, presumiamo, e speriamo, ci serviranno in futuro».

E proprio una mano agli operatori sotto forma di «compensazione» fiscale la chiede da Un’altra Trieste Francesco Cervesi, che fa i «complimenti alla Regione: finalmente qualcuno ha letto e capito il senso della direttiva Ornaghi. Liberare i più bei siti monumentali dai “sukh arabi” costituiti da baracche di ambulanti. Non certo il caso di Trieste». «Serracchiani - aggiunge Franco Bandelli - è riuscita a risolvere un grosso problema. Ora però chiedo al sindaco di dimostrare che noi a Trieste siamo per la semplificazione, diamo una spallata a un Regolamento ormai superato, facciamone uno nuovo subito». «Le possibilità di deroga volutamente inserite - precisa Marchigiani - escludono la necessità di una revisione immediata. Un Regolamento nuovo si farà semmai l’anno prossimo, quando sarà chiaro il quadro del Protocollo Regione-Ministero, da ratificare a dicembre». «All’angolo la Picchione, era ora», recita infine una nota di Roberto De Gioia per la Lista civica indipendente.(pi.ra.)