Ecco la Corte Franco nel cuore della città

Qualcuno l'ha già ribattezzata “Corte Franco”. E ci può stare. Perché se un piccolo ma importante pezzo del centro cittadino, il passaggio pedonale di collegamento tra piazza Battisti e corso Verdi, dopo anni di oblio torna a vivere ed essere fruibile, il merito è del suo proprietario, Elio Franco. Che assieme al sindaco Ettore Romoli e all'assessore comunale Arianna Bellan ha inaugurato la rinnovata corte. L'area, proprietà appunto di Franco, da tempo era abbandonata, complice anche la chiusura dei locali e delle attività commerciali che la interessavano in passato. Da tre anni, poi, non vi si poteva più transitare proprio per i lavoro di ristrutturazione voluti dal commerciante goriziano. Che da qualche settimana si sono conclusi, ridando vita all'area assieme anche all'apertura del nuovo ristorante Wiener Haus e dell'annessa enoteca Avamposto. Supportata, quest'ultima, anche dall'associazione Autoktona, e gestita dalla giovane Sabrina Razza con lo scopo di promuovere i vini della zona, e fungere da completamento dell'offerta del ristornate. «Abbiamo sistemato la pavimentazione e i marciapiedi della corte, ma anche gli edifici che vi si affacciano, i tetti e i serramenti – dice Elio Franco -, restituendo un'immagine decorosa a questi spazi e rimettendoli a disposizione della città. È stato un impegno economicamente molto importante, ma che andava sostenuto». Nella corte sono anche stati ricavati una dozzina di stalli a disposizione degli operatori dei due locali aperti e delle attività che in futuro potranno insediarsi: le richieste, a proposito, in questi mesi sono già state tante, ma al momento non si è concretizzato nulla. Gli spazi ancora disponibili non potranno essere assegnati ad attività in concorrenza con i nuovi locali e dovranno avere una base solida alle spalle. Nel prossimo futuro, poi, anche il grande muro che costeggia la corte potrebbe essere rinnovato, completando l'opera di sistemazione. «Questo è un bel regalo per la città – commenta il sindaco Romoli -, oltre che la dimostrazione che a Gorizia ci sono ancora imprenditori in grado di rischiare. Solo così sarà davvero possibile sviluppare commercio e turismo. Grazie all'azione di Franco abbiamo recuperato un'area che era degradata, e valorizzato in questo modo anche il parcheggio di piazza Battisti, ora direttamente collegato al tratto pedonale di corso Verdi».
Marco Bisiach
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