Ecco la rotatoria: a Pieris risolto un altro punto critico

SAN CANZIAN D’ISONZO. Un altro dei principali “punti di conflitto” della viabilità del territorio di San Canzian d'Isonzo è stato risolto. La rotatoria realizzata all’incrocio tra le provinciali 2 e 20 a Pieris si sta dimostrando in grado di svolgere il compito per cui è stata voluta e progettata dalla Provincia: aumentare la sicurezza dell’intersezione e del traffico. Lo ha sottolineato il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, inaugurando l’opera, costata 200mila euro e finanziata al 50% dalla Regione, presente ieri con l’assessore all’Ambiente, Sara Vito. Ad alcuni residenti delle abitazioni affacciate sulla rotatoria e sui tratti di strada limitrofi Gherghetta ha assicurato che gli interventi ancora mancanti per completare l’opera saranno realizzati di concerto con l’impresa esecutrice, l’Adriacos di Latisana. Alcuni abitanti hanno sottolineato la mancata ultimazione dell’asfaltatura all’interno dell’«isola» creata per sagomare la rotatoria e permettere l’accesso a due abitazioni, mentre lo stesso Gherghetta ha rilevato che andrà effettuata la pitturazione degli spartitraffico per renderli maggiormente visibili.
La rotatoria, intanto, non è ancora illuminata lo sarà nel giro di qualche giorno al massimo, come spiegato ieri dall’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Donatella Gironcoli, a margine della cerimonia di inaugurazione. Più complesso e lungo pare il percorso per arrivare, invece, ad attivare l’impianto realizzato sempre dalla Provincia lo scorso autunno a completamento della rotatoria di Villa Luisa, sulla provinciale 19 Monfalcone-Grado. «L’impianto è stato collaudato, è funzionante - ha aggiunto l’assessore Gironcoli -, ma serve un collegamento alla rete già finanziato, la cui realizzazione, da parte di Enel, non è ancora partita». L’amministrazione comunale, per voce del sindaco Silvia Caruso, ha ieri espresso la soddisfazione «nel vedere un’altra porzione del territorio ottenere una risposta concreta ai problemi della viabilità. In questo caso l’intervento era stato richiesto dal Comune e dai cittadini - ha ricordato il sindaco - a fronte dell’evidente pericolosità dell’incrocio. La Provincia ha risposto con i fatti, come in quello dell’incrocio di Villa Luisa e dell’asfaltatura di diverse porzioni di strade provinciali». Il sindaco ha ringraziato in particolare l’assessore Gironcoli e i suoi uffici per lo sforzo compiuto per calare l’opera nel territorio. «Continueremo in ogni caso a confrontarci - ha aggiunto il sindaco - per arrivare a sistemare gli ultimi dettagli dell’opera». Inserita in un programma complessivo predisposto dalla Provincia per migliorare la sicurezza sulla propria rete stradale, come ha tenuto a sottolineare il presidente Gherghetta. «Alcuni anni fa la Provincia ha effettuato un’analisi di tutti i punti critici della viabilità dell’Isontino - ha ricordato -, avvalendosi anche della collaborazione della Polizia stradale. Il risultato sono stati un piano complessivo della sicurezza e le opere realizzate, finanziate al 50% da noi e al 50% dalla Regione o dallo Stato. Il risultato è che la provincia di Gorizia ha le strade più sicure d’Italia, il numero di incidenti è crollato e ci ha permesso di ottenere un riconoscimento nazionale». La nuova rotatoria realizzata all’incrocio tra le provinciali 20 e 2 a Pieris ha un diametro di 37 metri con tre bracci di immissione ed è stata affiancata da due passaggi pedonali, oltre che dal rifacimento dell’illuminazione. È stato inoltre creato uno spazio separato da un cordolo per consentire l’accesso in sicurezza ad alcune abitazioni che insistono nell’area coinvolta dall’intervento. La progettazione è stata effettuata dai tecnici della Provincia, mentre a realizzare l’intervento, costato in tutto 200.000 euro, è stata l’impresa Adriacos di Latisana.
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