Escavo del porto c’è l’ok della giunta: «È fondamentale»

Il comune di Monfalcone dà la sua approvazione all’escavo del canale di accesso al porto e non solo, chiede che l’opera si faccia prima possibile, «Da parte del Comune c'è il via libera a un...

Il comune di Monfalcone dà la sua approvazione all’escavo del canale di accesso al porto e non solo, chiede che l’opera si faccia prima possibile, «Da parte del Comune c'è il via libera a un intervento che riteniamo fondamentale e non più rinviabile per il nostro porto e le attività a esso correlato.In questi momenti di difficoltà dobbiamo quindi fare tutto il possibile affinché le nostre strutture logistiche restino competitive sul mercato».

La posizione del sindaco Silvia Altran è netta e non lascia dubbi, rappresenta la posizione unitaria della giunta e fa capire che bisogna andare avanti in fretta. Il parere favorevole è arrivato dopo che la giunta ha verificato che nel quadro progettuale erano state inserite le raccomandazioni e indicazioni avanzate sul primo progetto e studio di impatto ambientale.

Il Comune aveva chiesto infatti che venissero eseguiti monitoraggio specifici riguardanti il comportamento geotecnico e ambientale della cassa di colmata in relazione al problema del mercurio presente nel materiale di dragaggio, e la verifica sull'adeguatezza degli interventi di conterminazione, nonché la valutazione degli effetti attesi delle polveri, tenendo conto che il vento prevalente viaggia da Est-Nordest. Le raccomandazioni sono state recepite nel documento e la giunta alla fine ha elaborato parere favorevole.

Tutto al contrario rispetto al Comune di Duino Auruisina che qualche settimana fa ha dato parere negativo al progetto (era il secondo no secco dopo quello di settembre) sostenendo che ci n sono ancora «residue criticità che devono essere superate». Diversi gli aspetti contestati: dall'assenza di garanzie economiche in caso di danni alle miticolture fino alla necessità di predisporre monitoraggi dell'aria.

Pareri che bisognerà vedere se da una parte il ministero dell’Ambiente, dove è in corso la valutazione di impatto ambientale del progetto, o la Regione (titolare della gestione delle aree portuali) verranno presi in considerazione o meno. Proprio recentemente una delegazione dell'Azienda porto con funzionari del Csim e della Regione è stata a Roma per fare il punto sull'iter del progetto:, sono state valutate alcune altre prescrizioni sul fronte ambientale ed è emerso che, se tutto va bene, per la fine di luglio potrebbe essere dato il parere definitivo con il via libera. Con questo documento si potrà procedere con i lavori (per circa 10 milioni di euro) che saranno affidati dopo una regolare gara d'appalto.

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