éStoria porta un milione

Alberghi da “tutto esaurito” con positive conseguenze anche per le strutture ricettive extra-goriziane. Trenta per cento di incassi in più nei bar rispetto a un normale fine settimana. Che si sono accresciuti anche del 50% nei locali immediatamente limitrofi alla manifestazione. Un movimento incessante di appassionati.
Questi i benefici dell’ultima edizione di “èStoria” all’economia cittadina. Benefici veri, tangibili. Secondo un calcolo approssimativo e che non ha alcuna pretesa di scientificità, la kermesse culturale ha portato un giro d’affari che sfiora il milione di euro fra alberghi, ristoranti, bar, gelatorie e negozi anche se non è facile calcolare le presenze.
«Indubbiamente, l’impatto è stato estremamente positivo per l’economia cittadina - commenta Gianluca Madriz, presidente della Camera di commercio e di Confcommercio Gorizia -. La tipologia che ha beneficiato maggiormente di tutta questa “iniezione” di gente è quella degli alberghi ma hanno lavorato bene anche i bar. Ma al di là degli incassi, èStoria ha dato nuovamente visibilità a Gorizia. È una ribalta importante e prestigiosa. Per questo, sin dalla prossime edizioni, dovremo lavorare per far sì che tutte queste persone non si limitino a partecipare alle varie conferenze ma visitino le nostre splendide zone, creando pacchetti turistici e percorsi guidati. Questo deve diventare un trend per tutte le manifestazioni di peso organizzate in città».
Se gli alberghi hanno lavorato bene, «mi risulta che anche i Bed and breakfast abbiano registrato, in molti casi, il tutto esaurito - fa eco Monica Paoletich, direttore di Confcommercio Gorizia -. Questo è un altro ingrediente che ci permette di sottolineare l’importanza di manifestazioni come èStoria». Soddisfatto anche il sindaco Ettore Romoli. «Mi è sembrata una grande edizione. Complice anche il sole, l’affluenza è stata eccezionale».
Più in chiaroscuro il bilancio dei negozi. Ma era anche abbastanza prevedibile. Chi viene a Gorizia per seguire èStoria, non necessariamente si ferma in questo o quel negozio per acquistare un paio di scarpe o una maglia all’ultima moda. «È indubbio che èStoria abbia portato qualcosa anche alle attività commerciali non di somministrazione: dobbiamo essere ottimisti. Però, va anche detto con chiarezza che non si tratta di una manifestazione che si concentra sullo shopping», sottolinea Benedetto Kosic, presidente mandamentale di Confcommercio Gorizia.
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