Evade dai domiciliari per passeggiare con la fidanzata

Nella mattinata di venerdì scorso, vicino Fernetti, i militari della Compagnia Carabinieri di Aurisina, nell’ambito di un servizio di controllo di cosiddetto retrovalico, svolto cioè in prossimità del confine italo-sloveno, hanno arrestato un 27enne cittadino romeno, T.S. Sullo straniero, infatti, pendeva l’esecuzione di un mandato di arresto europeo. Il provvedimento era stato emesso dalle stesse autorità romene contro il loro cittadino per, come i militari hanno potuto appurare durante le verifiche, «reati contro l’ordine e la sicurezza pubblica» commessi in quel Paese.
L’uomo, rintracciato dai carabinieri in servizio a bordo di un autobus di linea proveniente dalla Spagna e diretto in Romania, è stato “associato” alla casa circondariale di Trieste, in via del Coroneo.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, i carabinieri del Nucleo radiomobile del Comando provinciale di Trieste, hanno arrestato un altro cittadino romeno, A.R., 20enne, per il reato di evasione. Il giovane, precedenti pesanti, pregiudicato per rapina, lesioni e spaccio di stupefacenti, dallo scorso dicembre era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari nell’abitazione della fidanzata. L’appartamento è ubicato nella zona di piazza Foraggi: il giovane, evidentemente confidando in qualche “buco” nei controlli periodici da parte delle forze dell’ordine, ha voluto provare a uscire, incappando però nella vigilanza della Benemerita. I militari dell’Arma lo hanno rintracciato e bloccato mentre stava tranquillamente passeggiando per il quartiere, con la sua ragazza. Spesso i criminali approfittano delle maglie più permissive della legislazione, per assumere atteggiamenti inadeguati e facendo seguito a comportamenti illegali. Con gli arresti domiciliari, quando è necessario, il giudice impone limiti o divieti alla facoltà dell’imputato di comunicare con persone diverse da quelle con cui coabita o che lo assistono.
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