Ex commilitoni, amarcord senza caserma
CORMONS. Organizzano un viaggio dalla Toscana a Cormons per rivedere la caserma dove da ragazzi prestarono servizio militare, ma arrivati in loco scoprono l'amara sorpresa: l'Amadio non c'è più.
È una vicenda alla Pieraccioni (toscano pure lui) quella che ha visto protagonista una decina di ex commilitoni originari di Firenze e dintorni che alla caserma Amadio avevano svolto il servizio militare nei primi anni Settanta: si erano ritrovati e avevano deciso di effettuare una gita-amarcord accompagnati dalle mogli nel luogo in cui avevano condiviso una fetta importante della loro giovinezza, l'anno della naja, passato dall'intero gruppo proprio nell'allora affollatissima caserma di viale Roma a Cormons.
Un luogo che era rimasto a tutti nel cuore e che avevano deciso di rivedere ancora una volta a distanza di tanti anni, mostrando anche alle proprie compagne il luogo in cui erano stati destinati tutti per il periodo del militare.
Ma dopo un viaggio di centinaia, una volta giubnti a destinazione l'amara verità si è palesata: di quella caserma oggi non è rimasto quasi nulla, se non la palazzina comando, ingresso dell'allora complesso militare, e quella dormitorio, che delimita l'attuale piazzale dei Giardini della Pace sorti da circa un anno al posto dell'ex Amadio. Ancora in piedi sono pure i magazzini lungo via Madonnina, anche se lo saranno ancora per poco: saranno i prossimi manufatti ad essere abbattuti.
Il resto non c'era più, cancellato dal tempo che passa e dall'avanguardia in questo senso di una Cormons che prima di chiunque altro in regione è riuscita a riqualificare - non senza fatica - un sito ex militare in degrado da decenni.
Gli ex commilitoni però non ne sapevano nulla: immaginiamo come sia scappato a tutti un "Maremma!", tipico della parlata toscana, alla vista di un parco al posto della caserma. Ma una volta accettata la novità, si sono goduti il resto.
«Sono passati in negozio da me e hanno commentato la sorpresa con spirito positivo - spiega un commerciante cormonese - hanno comunque approfittato di queste belle giornate per un giro sul Collio, zona che hanno evidenziato essere splendida e che amano sin da quando l'hanno conosciuta in tempi giovanili». (m.f.)
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