Ex scuola di San Mauro servono tavoli e sedie

Ci metteranno anche del loro, gli associati del circolo Sabotin di San Mauro, per vedere finalmente tornare a nuova vita la storica sede nell'ex scuola elementare. Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi si avviano a conclusione i lavori di recupero e sistemazione dell'edificio in seguito al rovinoso incendio che, ormai tre anni fa, rischiò seriamente di distruggere tutta la scuola. Fortunatamente i danni furono circoscritti ad alcune stanze, una al primo piano – dove effettivamente si scatenarono le fiamme, causate da un imprevedibile corto circuito – e quella sottostante al piano terra, invasa dall'acqua nel corso delle operazioni di spegnimento condotte dai vigili del fuoco. Ora il Comune sta portando a termine i lavori di sistemazione di questi spazi (per circa 38mila euro coperti dall'assicurazione), affidati alla ditta Artigianscavi di Gorizia. Ma il circolo Sabotin ha previsto una serie di lavori supplementari per completare di fatto l'opera e migliorare ulteriormente la sede. «Nel progetto del Comune non erano previsti alcuni dettagli che noi abbiamo ritenuto utile aggiungere – spiega l'ex presidente del consiglio circoscrizionale Lorenzo Persolja -. Ad esempio abbiamo scelto di sostituire anche i serramenti della nuova cucina e degli spazi al primo piano. Poi tinteggeremo a nuovo con prodotti specifici per il contatto con gli alimenti la cucina stessa, e poseremo un nuovo linoleum. Il tutto per rendere ancor più accogliente e fruibile la sede. In totale investiremo di tasca nostra circa 7mila euro che avevamo a disposizione». Così a breve, probabilmente per l'inizio di marzo, l'ex scuola sarà pronta. Ciò che mancherà ancora, in molti locali, sono però gli arredi e le strumentazioni. «Ovviamente nell'incendio abbiamo perso tantissime cose – dice con amarezza Persolja -, dai tavoli alle sedie, dagli armadie alle bacheche, fino a ad alcuni strumenti musicali, al televisore, il proiettore e il registratore che venivano utilizzati nelle diverse attività culturali del circolo. Ecco allora che un po' alla volta dovremo attrezzarci nuovamente, e in tal senso ci potrebbero aiutare quei cittadini che magari hanno del materiale che avanza in cantina o in soffitta».