Expomego, fiera del dialogo parte la sfida degli strudel

Il messaggio dall’inaugurazione: «Collaborazione transconfinaria vincente» Oggi la gara del dolce più buono: in pole lo “Strucolo in straza” di Stekar
Bumbaca Gorizia 16.02.2017 Expomego © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 16.02.2017 Expomego © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Taglio del nastro e taglio dello strudel. Non c'è dubbio che quella di ieri pomeriggio al quartiere fieristico di via della Barca sia stata un'inaugurazione decisamente "dolce", per l'edizione numero 45 di Expomego. Già, perchè è stato proprio "Sua maestà lo Strudel" come recita il titolo dell'evento speciale della fiera 2017, l'ospite d'onore della manifestazione, e continuerà ad esserlo fino alla chiusura di domenica sera. Sempre più legata al territorio al di qua e al di là del confine che non c'è più, e sempre più vocata anche all'enogastronomia, Expomego quest'anno ha voluto affiancare al Festival Internazionale del Goulash (quinta edizione) un approfondimento sul dolce simbolo di questo lembo d'Europa. E così ad esempio oggi alle 17 nell'area eventi del Padiglione D il delegato di Gorizia dell'Accademia Italiana della Cucina guiderà il pubblico di Expomego alla scoperta della storia dello strudel, con la presentazione di diverse ricette. Tra queste promette senz'altro di attirare la curiosità (e probabilmente la golosità) di tutti quella dello "Strucolo in straza", proposta da Sonia Stekar dell'omonimo agriturismo di Giasbana, ma sarà presumibilmente una sfida all'ultima fetta con gli strudel di Patricija Furlan dell'Osteria Branik, di Nova Gorica, e Martina Gorjan Sulic, dell'Hotel Winkler di Lokve. Del resto, nato nell'estremo oriente e passato prima per Budapest e poi per Vienna, per trovare infine terreno fertile nelle cucine isontine, triestine e slovene, lo strudel ha avuto tempo e modo di declinarsi in centinaia e centinaia di possibili versioni dolci o salate, una più originale e buona dell'altra. Pur rappresentando la novità, lo strudel non esaurisce ovviamente la proposta, davvero ricchissima, di Expomego, che resta soprattutto la grande fiera campionaria dei settori di arredamento, artigianato, casalinghi e giardino. E, anche, turismo, soprattutto da quanto gli organizzatori di Udine e Gorizia Fiere hanno stretto una collaborazione con la Camera regionale dell'imprenditoria artigiana di Nova Gorica, che ha aumentato l'impronta transfrontaliera dell'evento. Ora davvero una vetrina per l'economia di tutto il territorio goriziano e novogoricano. Non a caso sono più di 40 gli espositori arrivati da oltreconfine (distribuiti su oltre mille metri quadrati di superficie fieristica), e moltissimi dei visitatori attesi in questi giorni sono sloveni. Soprattutto di questo hanno parlato ieri alla cerimonia inaugurale tutte le autorità che si sono susseguite al microfono. «Se questa fiera è in continua crescita il merito è dell'accordo di collaborazione storico che abbiamo firmato con i nostri colleghi sloveni - ha detto la numero uno di Udine e Gorizia Fiere Luisa De Marco -, i cui risultati si stanno già cominciando a vedere. Expomego è un modello, l'unica fiera transfrontaliera in Italia». «Questa fiera ci fa capire di cosa siamo capaci se collaboriamo, creando nuove possibilità di sviluppo», ha aggiunto il presidente della Camera dell'artigianato e della piccola impresa della Slovenia Branko Meh, che ha preso la parola subito dopo il vicepresidente della Camera dell'artigianato di Nova Gorica Roman Pogorelec e subito prima di Gianluca Madriz, vicepresidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia, che ha ricordato il ruolo trainante del Gect nella progettazione a cavallo del confine. Davanti a tutte le principali autorità civili e militari del territorio (c'erano anche Prefetto e Questore), i sindaci di Gorizia e Nova Gorica Ettore Romoli e Matej Arcon si sono poi scambiati complimenti reciproci. «Dobbiamo continuare a dar vita ad una collaborazione sempre più forte tra le nostre città, io tra poco non sarò più sindaco ma lascio il testimone a lui (Arcon, ndr)», ha detto Romoli, mentre il sindaco di Nova Gorica ha aggiunto: «Voglio ringraziare il mio collega e amico per la fiducia e l'amicizia di tutti questi anni, e per quanto riguarda l'accordo transfrontaliero per Expomego possiamo parlare davvero di una pietra miliare». Terminati gli interventi, taglio del nastro e delle prime fette di un maxi strudel, mentre tutt'attorno Expomego proseguiva in un clima vivace. Continuerà a farlo anche oggi, sempre dalle 15 alle 20, e poi domani e domenica dalle 10 alle 20, come al solito a ingresso libero. Il Festival del Goulash, nell'area dedicata del padiglione D, sarà aperto invece ogni giorno fino alle 22.

Marco Bisiach

Riproduzione riservata © Il Piccolo