Falato chiede alla giunta il bilancio condiviso

CORMONS. «L'amministrazione comunale condivida le proprie idee sul bilancio con minoranza consiliare e rappresentanti delle varie categorie sociali operanti sul territorio prima di portare poi il...

CORMONS. «L'amministrazione comunale condivida le proprie idee sul bilancio con minoranza consiliare e rappresentanti delle varie categorie sociali operanti sul territorio prima di portare poi il documento in assise civica». La richiesta arriva da Massimo Falato, esponente dell'opposizione di Terra Cormonese: la domanda che pone alla giunta Patat è di non portare la propria ipotesi di bilancio "fatta e finita" sui banchi del Consiglio comunale, ma di confrontarsi sul tema con tutto il mondo politico comunale e con i rappresentanti delle categorie sociali sentendo un loro parere in merito prima di redigere nero su bianco il documento. «Bisognerebbe fare delle discussioni aperte con gli esponenti delle associazioni economiche, sociali e politiche prima di andare in consiglio comunale dove il bilancio arriva già pronto e fatto - sottolinea Falato - discutiamo prima insieme sul menu: poi la maggioranza cucina, e se lo faccia bene o male ne dibattiamo in merito in consiglio. Ma il menu, ripeto, va deciso insieme: sennò un Consiglio comunale che deve solo prendere atto approvando o bocciano il documento stesso è un esercizio costoso e di democrazia illusoria». Falato porta altri esempi: «In altri Comuni non solo della nostra regione il bilancio condiviso è qualcosa di reale, di già esistente. Maggioranza e minoranza si siedono insieme intorno a un tavolo e ne parlano prima di andare poi in aula. Se prima di decidere cifre e modalità ne discutessimo insieme il lavoro delle forze politiche sarebbe più concreto e serio. Ovviamente ogni riunione in merito dovrebbe essere del tutto gratuita: no a oneri in più a spese del Comune. Ma facciamolo, perché può essere costruttivo per tutti».(m.f.)

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