Fasce deboli, confermate tutte le esenzioni

Protocollo d’intesa fra Comune e sindacati dei pensionati. Rinforzate tutte le poste per il sociale

Piena sintonia fra amministrazione comunale e sindacati dei pensionati sulla necessità di tutelare, in questo periodo di crisi, le fasce più deboli della popolazione. Per questo saranno messe in pratica azioni concrete, come le agevolazioni sui tributi e il contenimento delle tariffe per alcune fasce di reddito. Il protocollo d'intesa è stato siglato dal sindaco, Ettore Romoli, affiancato dall'assessore al welfare, Silvana Romano e dai sindacalisti della Cisl Fnp, Pierangelo Motta, Itala Cristin e Walter Mauri, della Spi Cgil, Flavio Bisiach e Vittorino Franco e della Uil Pensionati, Roberto Devetak.

Durante l'incontro è stato sottolineato dai sindacati come il difficile momento economico colpisca soprattutto le famiglie a basso reddito e le persone che hanno problemi di carattere sociale, assistenziale e sanitario. «Ad appesantire ulteriormente la situazione - è stato detto - è lo sbilanciamento delle risorse umane ed economiche fra i servizi territoriali e quelli ospedalieri visto che sono questi ultimi ad assorbire gran parte dei fondi e, quindi, chi ha bisogno di essere seguito al di fuori delle strutture ospedaliere spesso ha difficoltà ad ottenere risposte adeguate». Il sindaco Romoli ha condiviso le preoccupazioni dei sindacati confermando l'attenzione del Comune verso il sociale. «In questi anni abbiamo cercato di utilizzare tutti gli strumenti disponibili per aiutare le famiglie- ha ricordato il sindaco- ed è nostra intenzione continuare a farlo nonostante i pesanti tagli al bilancio». Le misure approvate dal protocollo d'intesa prevedono: la concertazione della quota di bilancio (tendenzialmente pari al 50% del proprio bilancio complessivo) da destinare al sociale, con misure che riguardino anche coloro che hanno perso il posto di lavoro o che sono in cig, cigs, mobilità, etc,etc; il mantenimento dell’esenzione e la riduzione della tassa Tares per i redditi del nucleo familiare inferiori al trattamento pensionistico Inps integrato al minimo e mantenere Imu seconda casa al 7,6; il mantenimento delle agevolazioni sulle tariffe dei servizi sociali ed educativi per i cittadini e le famiglie in difficoltà; la conferma dell’intervento comunale per l’abbattimento dei canoni di locazione dell’abitazione principale; la conferma delle procedure in atto di controllo dei prezzi di largo consumo nonché la collaborazione in atto sull’iniziativa dell’ “emporio sociale”; il mantenimento dell’attualizzazione dell’Isee, per la definizione degli interventi di assistenza economica; il mantenimento della possibilità di rateizzare le sanzioni amministrative per cittadini meno abbienti; la conferma della possibilità di individuare i rappresentanti degli ospiti delle strutture residenziali ovvero dei loro famigliari con compiti di consultazione sulle questioni e le problematiche inerenti l’ospitalità e le strutture di accoglienza; l'individuazione delle nuove forme di percorsi di prevenzione e informazione in particolare sui temi della salute e del benessere e il sostegno della posizione sindacale nei confronti della Regione Friuli Venezia Giulia perché modifichi la norma dei ticket sanitari ultimamente introdotti attuando un sistema graduale di pagamento per fasce in base all’Isee degli utenti.

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