Febbraio 1944, mese di dramma per Ronchi

L’uccisione di “Blechi” delatore dei partigiani e il rastrellamento nel rione di Soleschiano

RONCHI DEI LEGIONARI. Febbraio 1944. Fu un mese drammatico per Ronchi dei Legionari. E' il 2 febbraio quando viene ucciso Walter Gaslaschi “Blechi”, accusato di delazione nei confronti di tanti partigiani. E' questa la “chiave” di un episodio drammatico che accadrà pochi giorni dopo. Si trattta di un trastrellamento che venne messo in atto nel rione di Soleschiano.

Ad essere arrestate furono 13 persone. Stabile Carlo, Andrian Edi, Da Re Antonio, Fischanger Giacinto, Visintin Pino, Puntin Arturo, Puntin Miro, Zimolo Bruno, Gava Pietro, Vanon Evangelista, Masut Orlando, ed anche due pecorai, tutti abitanti a Soleschiano. Saranno alcuni dei civili di Soleschiano che verranno deportati nei campi di lavoro forzati in Germania precisamente a Coburg in una fabbrica di mattoni, ed in Austria.

Ritorneranno tutti, anche se questo fatto è stato rimosso, inspiegabilmente, dalla memoria collettiva. Come ricorda uno dei protagonsti a sera del 12 febbraio 1944, nella casa della famiglia Vanon, vengono rintracciati tre partigiani e nel conflitto a fuoco viene ucciso un partigiano. Circa dopo otto giorni i partigiani pongono in essere un sabotaggio al campo di aviazione di Ronchi dei Legionari. Verso l'imbrunire del 27 febbraio, sempre del 1944, dopo aver tagliato i fili del telefono nella villa della contessa Chiaradia, i partigiani uccidono la padrona e prima di dileguarsi si recano dalla famiglia Gava affinché avvisassero i carabinieri per l'accaduto. Il 28 febbraio, alle sei di mattina, si presentarono in piazza San Tommaso di Soleschiano una ventina tra tedeschi e repubblichini e prelevano tutti gli uomini casa per casa. Vennero poi portati nel cortile dell'amministrazione e poi in caserma a Ronchi dei Legionari ed il giorno dopo caricati sul camion, ammanettati, verranno portati al Coroneo di Trieste. Da qui, come detto, nei lager nazisti. Ma fu alcuni mesi dopo che si consumò un episodio ancor più grave. 24 maggio 1944: ore 5 del mattino. Ronchi dei Legionari fu scossa dall'arrivo di camion carichi di truppe tedesche assieme a repubblichini italiani che fecero parte della famigerata "Banda Colotti", nota per la sua cruenta battaglia antipartigiana.

I camion erano diretti a Vermegliano, in centro e nella zona della "Casette. Iniziò il rastrellamento che vide protagonisi ben 68 ronchesi. Tutti furono radunati nei pressi del "Caffé Trieste" e caricati su camion con destinazione carceri del Coroneo, a Trieste. II 31 maggio 1944 partirono per i lager nazisti. Dei 68 ronchesi arrestati 32 non fecero più ritorno.

(lu.pe.)

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