Fenice: non siamo razzisti quei post li abbiamo tolti

Il gruppo Facebook “La Fenice” non ci sta a essere identificato con gli autori delle affermazioni razziste e delle minacce apparse sulla sua pagina. «I commenti sono stati tolti solo dopo alcune ore...

Il gruppo Facebook “La Fenice” non ci sta a essere identificato con gli autori delle affermazioni razziste e delle minacce apparse sulla sua pagina. «I commenti sono stati tolti solo dopo alcune ore dalla loro apparizione sulla pagina Facebook del gruppo», affermano i 5 amministratori. Vista la mole di commenti che ogni giorno almeno parte dei 1.130 iscritti lasciano, maggiore tempestività è difficile assicurarla sempre: «Non vogliamo che il gruppo venga identificato con persone che non rispecchiano assolutamente la maggioranza degli iscritti - sottolineano - e le ideologie e lo scopo del gruppo». Le domande da porsi e le affermazioni da fare sull’argomento sono altre: «Nel gruppo “La Fenice” si legge, e questi commenti sicuramente non saranno rimossi, un malcontento generale, gente che non vuole bruciare case o usare violenza contro altre persone, ma vorrebbe rivedere la città com’era una volta: pulita, rispettosa delle regole, sicura».

Dai commenti e dai post emerge, per gli amministratori, un’insoddisfazione del sistema che ha «reso invivibile Monfalcone e non aiuta il mandamento» e la sensazione che in città sia applicata una politica di «due pesi due misure» per autoctononi e immigrati. «Di certo porremo più attenzione e sarà nostra cura rimuovere ancora più prontamente certi commenti e certi post - aggiungono -, ma riteniamo la libertà di espressione un diritto irrinunciabile e riteniamo che portare a conoscenza di certe situazioni tutti gli iscritti e tutto il web sia la forza del gruppo». “La Fenice” rivendica di essere stata la prima a «denunciare la mancata messa in regola del luogo di culto in via I° Maggio, ad aver rilevato il secondo luogo di culto in via Don Fanin e di aver sollecitato un’interrogazione in Consiglio per discutere sul problema, a rilevare le irregolarità nei lavori di ristrutturazione di un bar di viale San Marco e l’irregolarità nell’assegnazione dell’appalto al corso di autodifesa indetto dal Comune». Il gruppo conclude: «Se si vuole venire a vedere chi siamo, l’occasione è sabato: abbiamo organizzato un memorial a nome di Andrea Fadi, un nostro amico monfalconese prematuramente scomparso. Nel campo comunale dalle 17 ci saranno partite di calcio, bibite e griglia e tutti sono invitati».(la.bl.)

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