Festa asiatica “politica” in teatro

La comunità bengalese non è distante dalla politica. Perlomeno non quella del Paese d’origine. La manifestazione organizzata sabato pomeriggio nel teatro Comunale di Monfalcone dall’Associazione genitori bengalesi, attiva in città per promuovere corsi nella lingua madre per bambini e ragazzi della seconda generazione, era dedicata alla figura di uno dei padri della nazione, Sheikh Mujibur Rahman, ma anche al partito di cui fu segretario, la Lega popolare bengalese (Bangladesh Awami League).
Non a caso all’evento ha partecipato solo una parte della comunità, mentre un’altra fetta se n’è tenuta distante. «Fra l’altro, anche a Monfalcone sono presenti due correnti dello stesso partito», ha spiegato a margine dell’incontro qualche bengalese.
Resta da vedere se altrettanto interesse sapranno esercitare le prossime elezioni amministrative nei confronti di quei cittadini originari del Bangladesh, attorno al centinaio, che hanno ottenuto la cittadinanza italiana e quindi potranno esprimere il loro voto.
La platea del Comunale sabato pomeriggio si è comunque riempita di abitanti bengalesi, uomini, ma anche donne e bambini (cui era stato riservato un settore della stessa platea). In sala si sono, inoltre, recate alcune insegnanti della scuola primaria Duca d’Aosta, dove si concentrano molti alunni i cui genitori sono originari del Paese asiatico, oltre che i rappresentanti delle istituzioni locali.
A illustrare brevemente il significato dell’evento e la storia più recente del Bangladesh è stata chiamata sul palco Mara Pia Grani, insegnante nella scuola primaria Duca d’Aosta, da anni impegnata sul tema della multiculturalità. Sul palco tra i relatori della comunità, arrivati da Roma, Milano e Mestre, si sono seduti invece anche il sindaco Silvia Altran e il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, invitati per l’associazione da Jahangir Sarkar, assieme all’assessore alla Cultura Paola Benes, pure presente in teatro, e al vicesindaco e assessore alla Promozione territoriale Omar Greco. Sono quindi stati suonati l’inno italiano e quello del Bangladesh prima da dare effettivamente inizio all’incontro con la proiezione di filmati relativi al periodo della lotta per l'indipendenza e alla figura di Sheikh Mujibur Rahman.
Laura Blasich
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