Finisce in mare con l’auto, muore annegato

FIUME. Martedì sera, una giornata con pioggia battente, scirocco e foschia. I testimoni hanno visto l'auto, una Citroen Xantia con targhe fiumane, mettersi in moto sul Molo Longo, la principale diga frangiflutti a Fiume e tentare di dirigersi verso l'uscita dalla struttura. Improvvisamente la vettura è finita in mare, in un punto in cui la profondità è di 20 metri.
I pescatori dei pescherecci ormeggiati nei pressi sono accorsi subito sul luogo dell'incidente e così pure alcuni occasionali passanti, ma si è visto che purtroppo il conducente non emergeva in superficie, segno che era intrappolato nell'abitacolo. I presenti hanno avvertito immediatamente polizia, Pronto soccorso e vigili del fuoco e tempo un paio di minuti la zona è stata illuminata a giorno. A calarsi in acqua è stata una squadra di uomini rana dei pompieri fiumani che ha constatato quanto si temeva: all'interno della vettura c'era il corpo senza vita dell'automobilista.
Ci sono volute due ore per recuperare la vittima e l'automezzo, con gli investigatori e gli agenti della Scientifica che si sono messi subito al lavoro per tentare di risalire alle cause della tragedia, che ha visto per scenario la popolare diga fiumana, lunga 2 chilometri. «Non ho visto l'attimo in cui l'auto è precipitata in acqua - è quanto raccontato da un pescatore professionista locale - ma mi hanno riferito che non c'è stata alcuna frenata o un tentativo di impedire il sinistro. La macchina è colata a picco molto velocemente, anche perché pare che uno dei finestrini fosse aperto. Questo avrà favorito l'entrata fulminea e violenta del mare, impedendo all' automobilista di mettersi in salvo».
Dopo l'accaduto, i commenti sulle reti sociali si sono contati a centinaia e quai tutti hanno rilevato la necessità di impedire la circolazione di auto e altri veicoli privati sul Molo longo. Da alcuni anni la caratteristica e plurisecolare struttura è aperta alla cittadinanza e ai turisti dopo circa 60 anni di chiusura. È diventata una specie di lungomare, molto apprezzata da chi ama gustare Fiume e il Quarnero da una prospettiva diversa. Da qui la protesta per la presenza di vetture. Il divieto avrebbe potuto forse impedire la tragedia.
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