Furlano: «Pochi fondi pubblici, chiudo il Festival acque di acqua»

Chiude il Festival internazionale acque di acqua per mancanza di fondi. Ad annunciarlo è il direttore artistico Renzo Furlano, presidente dell'associazione Cultura globale che da sette anni...

Chiude il Festival internazionale acque di acqua per mancanza di fondi. Ad annunciarlo è il direttore artistico Renzo Furlano, presidente dell'associazione Cultura globale che da sette anni organizzava questa manifestazione itinerante di carattere mitteleuropeo, visto che abbracciava nei suoi spettacoli di musica, poesia e arte tutti i territori dell'Alpe Adria. La cronica mancanza di certezze economiche che ha contraddistinto questi ultimi anni di avventura del Festival ha costretto Furlano a prendere a malincuore (e con grande delusione) questa decisione. "Il Festival chiude - conferma Furlano - . Il bilancio dell'edizione 2015 poteva contare su un contributo della Fondazione Carigo di 2.500 ed altre entrate minori di totali 500 euro, per complessivi quindi 3.000 euro di fondi. Come uscite, però, abbiamo avuto 6.740,40 euro di spese. Il passivo di 3.740 ho dovuto coprirlo con fondi miei personali. Ringrazio i musicisti, i poeti e gli artisti che hanno partecipato al Festival in queste sette belle edizioni. Ed ora spazio pure alle mega concentrazioni culturali di soldi». Un chiaro riferimento a come le istituzioni preferiscano aiutare eventi già conosciuti piuttosto che aiutare a crescere anche manifestazioni minori, ma che producono anch'esse cultura di alta qualità. Un vero e proprio grido disperato, quello di Furlano, che già la scorsa estate aveva minacciato la chiusura dell'altra sua creatura, la più nota manifestazione letteraria CormonsLibri, sempre per mancanza di certezze sui contributi economici: allarme in quel caso rientrato proprio perché si era mossa in prima persona la Regione assicurando tempi più rapidi nella divulgazione dei contributi economici, salvando di fatto l'evento. (m.f.)

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