Galleria dei sensi per riprodurre i suoni della guerra

Suoni acuti, suoni gravi, esplosioni, vibrazioni: sette “campane” con percorsi audio studiati ad hoc per suggerire al visitatore “una riflessione intima, polifonica e soggettiva, su ciò che provarono...

Suoni acuti, suoni gravi, esplosioni, vibrazioni: sette “campane” con percorsi audio studiati ad hoc per suggerire al visitatore “una riflessione intima, polifonica e soggettiva, su ciò che provarono le persone direttamente coinvolte nella guerra”. È questo “Insight”, l’installazione d’arte sensoriale di Joshua Cesa che fino al 9 agosto accompagnerà chi attraverserà Galleria Bombi. L’iniziativa inserita dall’associazione IoDeposito nel progetto B#side War ha il patrocinio del Comune di Gorizia e della Provincia e prova a dare una nuova identità ad uno spazio urbano che da anni ha ormai perso la sua funzione originaria.

Tra pieni e vuoti, nelle intenzioni dell’autore, le stazioni sonore dovrebbero tessere una trama di sensazioni. Da piazza Vittoria verso via Giustiniani le diverse campane si intitolano: “Del futuro”, “Dell’attesa”, “Dello stallo”, “Dell’indefinitezza”, “Della marcia”, “Dell’eco dei cannoni” e “Dell’educare all’ascolto”. Tra toni cupi, retorici, taglienti, drammatici e maestosi i suoni di ciascuna tappa evocano un momento particolare del percorso del soldato chiamato al fronte. “Insight” è il frutto di un lavoro di gruppo iniziato dalle ricerche letterarie sui diari di guerra coordinate da Tancredi Artico. I suoni sono stati curati insieme a Lorena Cantarut e Alessio Sorato. L’iniziativa ha di sicuro creato curiosità. Sono state molte le persone che non hanno voluto perdere l’inaugurazione dell’opera.

«Gli artisti devono ricordare il nostro passato», ha sottolineato la presidente di IoDeposito Chiara Artico evidenziando la collaborazione avviata con il festival multimediale In/visiblecities.

Stefano Bizzi

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