Gli ausiliari dei rifiuti all’opera con le multe: 60 in tre settimane

Nell’arco di quasi due mesi sono stati eseguiti 730 interventi sul territorio. E nelle ultime tre settimane è partita l’attività sanzionatoria. La media è stata di 3 multe al giorno, in rapporto alle giornate di servizio. È questo il primo report ufficiale in ordine all’attività prodotta dagli Ave, i due ausiliari ecologici messi in campo dall’amministrazione comunale in collaborazione con Isa Ambiente.
I due operatori sono diventati operativi in città il 7 gennaio scorso, a supporto della Polizia municipale, a fronte dell’autonomia sanzionatoria in qualità di pubblici ufficiali. Figure che hanno il compito di educare e informare la popolazione in merito alla corretta raccolta differenziata dei rifiuti, di promuovere il dialogo e l’interscambio con i cittadini, ma anche di monitorare e sorvegliare il territorio procedendo con le multe di fronte a irregolarità e agli abbandoni dei materiali.
Dal primo bilancio fornito dall’assessore all’Ambiente, Fabio Gon, risulta dunque che a partire dal 7 gennaio ad oggi gli Ave hanno eseguito 730 interventi in città. Superata una prima fase “soft”, sostanzialmente dedicata all’opera informativa e di confronto con gli utenti, da tre settimane è partito il vero e proprio “giro di vite”, comprensivo di sopralluoghi in tenuta borghese e di un servizio orario flessibile, esteso anche alle prime ore del mattino e durante la fascia serale. Sono state pertanto elevate 60 multe. La prima settimana ha registrato, in particolare, 15 sanzioni, mentre nelle due settimane successive sono state elevate 45 multe.
Di queste, inoltre, 24 sanzioni riguardano un utilizzo improprio o errato dei cassonetti in dotazione agli utenti, con il conferimento di sacchi neri, da tempo “banditi” dal sistema di raccolta, materiale non correttamente differenziato, e l’abbandono di sacchi ai piedi dei contenitori o di materiale sotto le campane del vetro. C’è anche l’utilizzo improprio delle benne per il verde.
Da segnalare le errate esposizioni dei materiali differenziati, non solo anticipando l’orario stabilito per il ritiro, ma anche ritardando il recupero dei contenitori in dotazione agli utenti. E, ancora, esposizioni che non rispettano il calendario fornito da Isa Ambiente, con materiali differenziati esposti anche due giorni prima rispetto alla giornata del ritiro.
I casi di abbandono dei rifiuti sono risultati una trentina, a fronte di una decina di sanzioni, laddove sono stati individuati i responsabili. Un’opera che ha richiesto specifici sopralluoghi, anche ripetuti, da parte degli ausiliari, in tenuta borghese.
Risultano, inoltre, abbandoni “recidivi”, reiterati quindi dallo stesso utente.
Inoltre, i comportamenti errati sono maggiori da parte degli utenti italiani rispetto agli stranieri.
I luoghi degli abbandoni sono comunque diffusi in città, ma con maggiori criticità in periferia rispetto al centro. Il tutto avvalendosi delle segnalazioni dei cittadini che, come ha confermato l’assessore all’Ambiente, Fabio Gon, sono numerose.
Quanto, invece, all’abbandono degli ingombranti, il fenomeno risulta in calo. L’assessore Gon ha osservato: «I dati, nel complesso, dimostrano un’estrema attenzione da parte dei cittadini, che collaborano al miglioramento del sistema di raccolta dei rifiuti. Del resto, la differenziata funziona se ciascuno fa la sua parte e se si diffonde la consapevolezza, e il senso civico, che gli spazi pubblici sono di tutti e vanno rispettati».
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