Gli Ave non perdonano: 15 multe in 7 giorni

Alla prima settimana di pugno duro sono fioccate le sanzioni da 200 euro. Gon : «Risparmieremo e la città sarà pulita»
Di Tiziana Carpinelli

Al primo giro di vite, in quindici sono caduti nella rete dei vigili “verdi”. E lo scivolone non è costato poco, incidendo sul budget familiare per ben 200 euro, l’ammontare tondo tondo della sanzione a carico di chi non sottostà agli (ormai inflessibili) dettami del porta a porta. Dunque alla prima settimana di accertamento vero e proprio, seguito alle tre nelle quali gli Ave - Ausiliari della vigilanza ecologica - messi in campo da Isa Ambiente hanno sostanzialmente fatto capire con le buone ai cittadini che il registro andava repentinamente cambiato, sono fioccate le prime multe: 15 per una media di due al giorno e un totale di 3mila euro.

I cittadini sanzionati (13 utenze domestiche e 2 non domestiche, in netta maggioranza di nazionalità italiana) riceveranno a brevissimo le notifiche dei verbali, già spedite. Ma il bello deve ancora venire: la prossima settimana, infatti, come annunciato ieri dall’assessore all’Ambiente Fabio Gon «partiranno le verifiche in borghese, anche in fascia notturna, non solo diurna». Tradotto: chi scarica immondizia indifferenziata di soppiatto ha davvero i giorni contati. E farebbe bene ad adeguarsi al metodo, ormai in vigore da nove anni.

In questa prima fase propedeutica di attività, cioè prima dell’invio di sanzioni, durata circa un mese, gli Ave hanno realizzato 550 interventi, operando in stretta collaborazione con la Polizia municipale su tre filoni, ovvero il ripristino delle regole di conferimento da parte delle attività commerciali presenti in centro, la mappatura delle aree maggiormente interessate da fenomeni di abbandono e di conferimento non conforme (parecchie delle multe sono scattate nel cuore urbano di Monfalcone) e infine la catalogazione e la verifica logistica dei cassonetti a disposizione dei condomini. Come spiegato da Gon i vigili “verdi” hanno effettuato «visite puntuali», consegnando anche degli avvisi cartacei quando si evidenziavano situazioni di criticità. E «in molte occasioni i residenti si sono fatti avanti, ricontattando gli ausiliari o telefonando all’Urp» per capire dove facevano cilecca con la raccolta differenziata. «Come se effettivamente importasse - aggiunge - che il rifiuto giunga a corretto smaltimento e riciclo: un riscontro positivo». Soddisfatto, pertanto, l’assessore: «Stiamo finalmente svolgendo un’azione a tutto campo. Il progetto degli Ave, che ha natura sperimentale e durerà fino ai primi di luglio, prevede tra le diverse mansioni anche il controllo del territorio e il rispetto delle corrette regole di conferimento che, nel caso di reiterata inadempienza, può portare al sanzionamento dell’utente». Resta prioritaria, però, nell’incarico, la funzione informativa: «Abbiamo ora una copertura abbastanza ampia, ci aspettiamo dunque che il costo del pronto intervento per la rimozione dei rifiuti abbandonati diminuisca (nel 2014 si attestava sui 140mila euro, ndr) e la città risulti più pulita e decorosa».

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