Gorizia, lavoravano in nero al ristorante: multa di 92mila euro

Tre camerieri e un aiuto cuoco "scoperti" dalla finanza. Uno di loro ha tentato di scappare
Un finanziere in una foto d'archivio
Un finanziere in una foto d'archivio

GORIZIA La guardia di finanza di Gorizia ha scoperto in un ristorante del capoluogo isontino quattro lavoratori non in regola con le normative previdenziali e assicurative, con il conseguente omesso versamento delle imposte e dei contributi.

Al momento del controllo da parte dei finanzieri nessuno dei dipendenti presenti nel locale, uno dei quali ha tentato di scappare, era regolarmente assunto pur prestando la propria attività professionale da parecchi mesi, come emerso dai prospetti con i turni e gli orari.

La direzione provinciale del lavoro di Trieste-Gorizia ha disposto la sospensione dell'attività imprenditoriale del ristorante a causa dell'impiego di manodopera irregolare in misura superiore al 20% degli assunti. Il titolare della ditta è stato obbligato a formalizzare l'impiego dei lavoratori: un aiuto cuoco e tre camerieri.

Accertata anche l'irregolare tenuta delle scritture obbligatorie e il mancato versamento di ritenute Irpef, sono state irrogate sanzioni amministrative per 92.400 euro, con la possibilità di pagamento ridotto entro quattro mesi.

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