Gradisca, le calli ostaggio di sporcizia e guano

GRADISCA. Sterco di volatili nelle calli, macchie d’olio e vistosi segni di pneumatici nelle vie ripavimentate. Sono questi i segni più evidenti di una certa, neanche troppo strisciante sporcizia nel centro storico di Gradisca. Eh sì, perchè quello che a volte magari troppo pomposamente chiamiamo “il salotto buono della Fortezza” è stato troppo spesso in preda all'incuria. Che stride non poco con gli angoli più belli e suggestivi di Gradisca. E al quale la nuova amministrazione sembra voler porre fine, prova ne sia il fatto che in questi giorni sono partite alcune operazioni di manutenzione e pulizia – su tutti quella del busto di Leonardo da Vinci in largo Porta Nuova – che sembrano andare in quella direzione. Chiaro che certi difetti, poi, sia più facile notarli adesso sulla pregiata pietra arenaria che sul più volgare asfalto, ma tant’è: il centro storico gradiscano da qualche tempo è preso di mira - anche più di prima - da colombi e piccioni nel loro sacrosanto esercizio dei propri bisogni fisiologici.
Il problema è particolarmente evidente in calle Corona, dove cumuli di guano fanno più o meno regolarmente brutta mostra di sè. Si lasci perdere i discorsi di immagine, certo evidenti – siamo stati più volte testimoni del negativo stupore di turisti o passanti occasionali -: è anche un problema di igiene e salute pubblica. A due anni dalla nostra denuncia su queste pagine, il problema - che apparentemente potrebbe sembrare di facile soluzione – non è stato ancora risolto alla radice. D’accordo che un centro storico rimesso a nuovo come quello di Gradisca avrà bisogno di una manutenzione pressochè quotidiana se si vorrà che tanti sforzi - e quattrini dei contribuenti - non siano stati vani; ma per eliminare il problema certo non basta neppure che le maestranze comunali (e magari qualche cittadino di buona volontà) si armino di pazienza e di ramazza. Dirottare altrove i volatili non è cosa semplice, e potrebbe non essere sufficiente la collocazione su tetti, cornicioni e grondaie di spuntoni che dovrebbero farli desistere dal posarsi. Servono anche prodotti specifici per la pulizia della pietra.
Ad ogni modo si tratta di interventi corposi e anche reperire la massa finanziaria, oggigiorno, non è un gioco da ragazzi. Senza contare che i depositi di guano dei colombi sono deleteri per la conservazione di ogni tipo di materiale lapideo.
Luigi Murciano
Riproduzione riservata © Il Piccolo








