Gradisca, viaggio lungo le strade più dissestate

Lungo l’elenco delle vie dove l’asfalto è un labile ricordo Sia in centro che in periferia situazioni anche di pericolo
Di Luigi Murciano
Bumbaca Gorizia 12.02.2016 Gradisca, degrado Borgo Santa Maria Maddalena © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12.02.2016 Gradisca, degrado Borgo Santa Maria Maddalena © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GRADISCA. Borgo Santa Maria Maddalena, con alcune sue laterali come le vie Pian e Novelli e alcune situazioni in centro storico, come in piazza Unità e nella sempre più martoriata via Battisti. Questo il poker di location gradiscane in cui è più urgente un restyling. Su facebook, come testimoniano le foto postate da molti gradiscani, si segnalano i cedimenti dell'asfalto in via Pian. E il centro non è da meno: basta un giro in via Battisti, un tempo “promenade” seconda per vitalità solo a via Ciotti e oggi in lento declino, per accorgersene. Una ferita nel cuore del “salotto buono” della città. Ma se la passa male anche la stessa piazza, come si evince transitando in via Bergamas o di fronte ai portici del Teatro.

STRADA “FANTASMA”. Ci sono voluti vent'anni di attesa e quattro diverse amministrazioni. Ma finalmente via Novelli, arteria residenziale a due passi dal centro ma urbanizzata solo per metà, ora è a tutti gli effetti di proprietà comunale. Una strada incompiuta: per metà è ancora completamente sterrata, priva di marciapiedi, illuminazione e persino fognature a norma. Proprio come nel dopoguerra. L'altra metà, invece, è asfaltata e urbanizzata come si deve. La kafkiana situazione era dovuta al fatto che l'arteria è per metà - quella non urbanizzata e neppure asfaltata – proprietà privata di alcuni cittadini, che finalmente sono riusciti a concretizzare la propria volontà di cederla al Comune. Il secondo segmento era proprietà di Snam Rete Gas, che in via Novelli ha la propria sede distrettuale. A palazzo Torriani è pronto, da anni, un progetto di riqualificazione da 180mila euro da scorporare in piccole tranche, la prima attorno ai 40mila euro per partire intanto con asfaltature, illuminazione e fognature.

SITUAZIONI SANATE. Poco più di un anno fa, per una somma di circa 150mila euro, erano stati effettuati i primi interventi del “piano periferia” previsto dalla giunta Tomasinsig. Nella lista comparivano le vie Patuna, Sanudo, l'incrocio fra le vie De Gasperi e Eulambio, la pavimentazione pedonale del condominio Edilcon, e infine due arterie i cui residenti denunciavano da tempo le precarie condizioni: via Lungh'Isonzo e via Cavour. Tutte operazioni portate a termine. Ad esse vanno aggiunte alcune situazioni del centro storico, collegate all'esplosione del 2011 in calle Maccari, il rifacimento dei marciapiedi di fronte alla casa di riposo di via della Campagnola. E nella centralissima piazza Unità, nel tratto che va dal Caffè Centrale all'incrocio con via della Campagnola.

SICUREZZA PEDONALE. Attraversamenti intelligenti. Ma soprattutto sicuri. Parte da viale Trieste (supermercato Ld), la sperimentazione, da parte del Comune, del sistema Apl di illuminazione dei passaggi pedonali. Un nuovo e più moderno tipo di attraversamento pedonale con illuminazione a luci led e asfaltatura al quarzo. Se la sperimentazione funzionerà, la soluzione sarà riproposta anche in eventuali punti critici lungo viale Regina Elena.

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