Grado espugnata da Boves all’ultima prova-pigliatutto

GRADO. Pur avanti per 5 punti a 2 prima dell’ultimo gioco, Grado ha perso il confronto con Boves nell’ambito della trasmissione in diretta tv Rai due “Mezzogiorno in Famiglia”. È, infatti, l’ultima prova a rimettere tutto in ballo. Certo chi è avanti nel punteggio parte con “pedine” in più, ma una sola prova condanna tutto ciò che di buono s’è fatto durante due giornate di gare. Tuttavia nulla è perduto del tutto. C’è ancora la possibilità, come prevede il regolamento, che Grado possa partecipare ai quarti di finale ai quali partecipano le prime 7 squadre classificate - e Grado ha buone possibilità di essere fra queste in base ai punteggi conseguiti - oltre ad una sorteggiata.
Ma se la squadra ha perso il confronto con quella di Boves, Grado ha indubbiamente vinto sotto l’aspetto promozionale. Nell’arco di sei trasmissioni televisive di Rai 2 attraverso continui collegamenti e la messa in onda di diversi filmati, l’Isola ha potuto divulgare una lunga serie di peculiarità che pochi comuni possono vantare. Insomma per Grado si è trattato di indubbia promozione gratuita.
La netta affermazione al televoto dei ballerini e della cantante (addirittura il 63% a favore) dimostrano altresì che a sostenere la squadra locale non ci sono stati solo i gradesi - ricordiamo che Boves conta circa 10mila abitanti rispetto ai poco più di 8.000 di Grado -, ma anche i tanti turisti che amano l’Isola dove trascorrono le loro vacanze. E di turisti e turismo se n’è parlato anche ieri durante la trasmissione con una sfilata storica e il racconto di Leonardo Tognon, intervistato dalla conduttrice Claudia Andreatti. Peccato il tempo, peccato la stagione, ma veder sfilare davanti alla spiaggia le donne con addosso gli abiti del periodo mitteleuropeo classico, di quel periodo del turismo gradese che sarà sempre ricordato per lo splendore e la promozione dell’Isola, ha fatto indubbiamente colpo. Ad allestire e coordinare la sfilata, l’associazione “La Signora delle Fiabe” con la presidente Luisa Venier. A corollario anche le biciclette e i mezzi in legno realizzati da Pietro Valli di Fossalon. Ieri è stato dato anche ampio spazio ai quadri realizzati con migliaia di piccolissime conchiglie da Nico Ivica Tognon, nonchè alla presentazione dell’ambiente lagunare con Eddi Camuffo e a Lucio Marchesan “Cavalin” esperto di nodi marinari. Protagoniste inoltre Gianfranca Tolloi e le donne che si dedicano al merletto e al tombolo.
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