Hotel e uffici rimpiazzeranno l’ex fabbrica del Pelinkovaz
FASANA. Due simboli dell'industria di epoca socialista stanno cadendo a pezzi sotto gli impietosi colpi dei martelli delle ruspe:sono i capannoni delle fabbriche di liquori Badel (vi si produceva tra l'altro un ottimo Pelinkovaz) e di piastrelle in vetro, ormai abbandonati da 20 anni, sacrificate sull'altare della privatizzazione croata. Sotto la defunta Jugoslavia erano il pilastro dell'economia locale assieme alla pesca e alle numerose occupazioni della gente del borgo sulle dirimpettaie Isole Brioni. A insistere sulla demolizione è stato il sindaco Ada Damjanac. Le due strutture in evidente stato di degrado ha spiegato, sono un pugno nell'occhio della Fasana moderna che deve guardare avanti e non essere ostaggio dei sentimentalismo. E difatti l'immobile che deve venir sgomberato dalle macerie entro il 15 giugno prossimo, è già stato acquistato dalla società israeliana Liberty che ha un ufficio di rappresentanza anche a Pola. Qui il proprietario intende costruire un moderno rione con un albergo e un quartiere residenziale e d' affari. (p.r.)
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