I segreti di laser e satelliti svelati al pubblico

Esperti da tutta Europa al workshop sulla geolocalizzazione. Trasmesse immagini in 3D dallo spazio

Dall’archeologia alla navigazione aerea, terrestre e marittima, dall'ingegneria civile all'architettura, fino alla previsione e gestione delle emergenze ambientali. Sono numerosissime le possibili applicazioni degli ultimi studi sui sistemi di posizionamento satellitare globale - quelli che utilizziamo anche noi tutti i giorni per geolocalizzarci con lo smartphone o con il navigatore della nostra auto - e sulle altre tecniche di rilievo e monitoraggio spaziale tridimensionale, dal laser scanning al sempre più utilizzato rilievo da droni. Se ne discute a un importante convegno internazionale in corso fino a stasera all'Università, che riunisce in tre giornate la presentazione di ben 60 lavori di docenti e ricercatori provenienti da tutt'Europa.

Il workshop, dal titolo “New Advances GNSS and 3D spatial techniques ”, è organizzato dal GeoSNav Lab, laboratorio coordinato da Raffaela Cefalo del Dipartimento di Ingegneria e Architettura. Nasce in memoria di Giorgio Manzoni, che è stato pioniere di ricerche che in questi ultimi anni hanno avuto un incredibile sviluppo, grazie a nuove tecniche e strumentazioni, all'implementazione delle esistenti costellazioni satellitari e alla nascita di Galileo, il sistema satellitare europeo che sarà pienamente operativo nel 2020 e fornirà servizi di posizionamento globale, come gli attuali Gps (americano) e Glonass (russo). Oltre a questi sistemi di posizionamento, che sono ormai parte del nostro vivere quotidiano, nel corso del convegno, che ha potuto contare su una platea di circa 150 tra studenti e ricercatori e si può seguire anche in streaming (sul sito gnss.dia.units.it), c'è stata anche una Technical session aperta al pubblico e molto partecipata, con l'esposizione di alcune strumentazioni di ultima generazione: ricevitori satellitari, stazioni totali robotizzate, laser scanner. Inoltre, grazie alla donazione di cento occhialini per la visione in 3D da parte della ditta Mencisoftware - sponsor insieme a Telit, Septemptrio ed altre dell'iniziativa, che gode del patrocinio del Comune - il pubblico ha potuto vedere in anteprima le immagini dello spazio in 3D registrate da un nuovo nano-satellite lanciato in orbita lo scorso dicembre.

Tra i numerosi progetti di cui si è discusso, va segnalato quello dedicato alle applicazioni di fotogrammetria digitale da Uav (Aeromobile a pilotaggio remoto) integrata con laser scanning per la gestione della catastrofe ambientale accaduta nel 2014 con le inondazioni in Bosnia Erzegovina e Serbia e la presentazione del parco territoriale diffuso, governato da satellite e con tecnologia wireless, che sta sorgendo a Innopolis, la nuova smart city della Federazione Russa. Ma sono stati presentati anche progetti in corso in regione, come lo studio per identificare la location ottimale per un nuovo impianto di cogenerazione a biomassa in Carnia, le tecniche di rilievo tramite laser scanning e modellazione 3D del battistero di Aquileia per analisi strutturali, gli studi geologici sui movimenti della crosta e sui flussi sotterranei d'acqua in Carso. (g.b.)

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