Il bis di D’Agostino “appeso” a una firma

Slitta il via libera di Delrio alla seconda proroga del commissario del Porto. Cosolini annuncia la visita del ministro in marzo
Di Silvio Maranzana

Veniva data per scontata ieri in tutti gli ambienti sia ministeriali che locali la seconda proroga per ulteriori sei mesi di Zeno D’Agostino alla carica di commissario dell’Autorità portuale di Trieste. Comunque la firma da parte del ministro di Infrastrutture e traporti Graziano Delrio non risultava ancora essere stata materialmente posta il che ha impedito che venisse diffusa la notizia ufficiale. La scadenza risultava essere il 24 febbraio dal momento che esattamente in quella data di un anno fa era stata fatta la nomina e sei mesi più tardi, cioè il 24 agosto, c’è stata la prima proroga. Ciò non significa però che da oggi lo scalo triestino sia acefalo, dal momento che scatta comunque una proroga tecnica di alcuni giorni.

Con il ministro Delrioo è stato comunque impegnato ieri in un lungo colloquio telefonico il sindaco Roberto Cosolini che ha testimoniato al rappresentante del Governo Renzi di come lo stesso D’Agostino stia lavorando in un ottimo clima di stretta collaborazione con le amministrazioni e con le istituzioni locali e come del suo operato si siano a più riprese detti soddisfatti non sono imprenditori e operatori economici, ma gli stessi lavoratori del porto. Giudizio che equivale a un nulla osta locale, comunque non necessario, a un rinnovo del mandato. Sembra probabile che il provvedimento, che potrebbe essere firmato oggi, preveda altri sei mesi di incarico anche se vi sono forti possibilità che il ruolo di D’Agostino sia trasformato da commissario in presidente prima, forse già tra un paio di mesi allorché potrebbe entrare in vigore la legge di riforma che per ora è soltanto una bozza di decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Oltretutto la nuova legge prevede che il presidente dell’Autorità di sistema portuale venga nominato dal ministro d’intesa con il presidente della Regione, eliminando il sistema farragginoso delle terne e la voce in capitolo che finora avevano Comuni, Province e Camere di commercio.

Cosolini ha anche informato Delrio di come sia già stato creato un Tavolo di lavoro da parte del Comune di Trieste, con il Comune di Monfalcone, la Regione e l’Authority per l’integrazione del sistema portuale. Si sta sostanzialmente avviando il processo di incorporazione nell’Adsp regionale che avrà sede a Trieste anche dei porti di Monfalcone e di San Giorgio di Nogaro, trovando su questo l’assenso da parte del rappresentante del Governo che ha sottolineato come l’iniziativa entri nel solco della riforma portuale da lui stesso varata. «Delrio sarà a Trieste a marzo o al massimo ai primi di aprile - ha annunciato al termine il sindaco - e parteciperà a un convegno che sarà organizzato dal Comune sulle prospettive di sviluppo del porto e al quale saranno invitati a partecipare tutti gli operatori». Infine è stato trattato il tema del Porto vecchio, che a propria volta sarà oggetto di un sopralluogo da parte del ministro nel corso della sua prossima visita a Trieste. Del Rio è stato messo al corrente di come il processo di sdemanializzazione stia procedendo regolarmente.

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