Il Comune assume ingegneri e impiegati

Nuove assunzioni in municipio. Il Comune prepara un’infornata di quarantadue nuovi dipendenti, per gran parte provenienti da altri enti grazie ai meccanismi della mobilità. Ma otto di questi saranno ingaggiati ex novo. Si tratta di assistenti sociali, che saranno attinti dalla graduatoria del concorso del 2014, per rinforzare uno dei settori più in sofferenza dell’intero apparato, appunto il comparto del welfare.
È l’assessore all’Organizzazione e risorse umane, Roberto Treu, ad annunciare l’operazione che, in tempi di blocco del turn over, ha quasi dello straordinario. Nel 2015 il municipio ha mandato in pensione 101 persone e un’altra cinquantina è prevista per quest’anno, ma i rigidi vincoli imposti dal Patto di stabilità non consentono innesti. L’unica strada percorribile per riuscire a rinforzare gli organici in sofferenza è quella del “travaso” da un ente all'altro nell’ambito del comparto unico. Altri Comuni, sostanzialmente. E così sarà: si preparano ad entrare alle dipendenze del municipio triestino sette agenti della Polizia locale, cinque funzionari amministrativi, un dirigente per la Ragioneria, un esperto per il museo di Storia naturale, un analista programmatore, un ingegnere specializzato in risparmio energetico, cinque istruttori per l’Area educazione e due addetti per l’Ufficio relazioni pubbliche. Sono ventitre new entry in tutto.
Altri undici nuovi dipendenti provengono dall’Ezit, l’ente messo in liquidazione sulla base di una legge regionale. Otto, infine, sono assistenti sociali di nuova assunzione. Tre, in particolare, servono a rimpiazzarne altrettanti che hanno richiesto la mobilità per trasferirsi altrove. Questi tre assistenti sociali figurano nell’ultima graduatoria del concorso del 2014 (graduatoria che resta aperta tre anni e comprende attualmente una trentina di persone complessivamente) ed entreranno con un contratto a tempo indeterminato. I rimanenti cinque, anche loro pescati dallo stesso elenco, potranno beneficiare di un contratto a termine sulla base dei progetti finanziati dalla Regione.
«È un passo davvero importante - commenta Treu - perché fa seguito alla stabilizzazione delle 229 persone dell’Area educazione avvenuta nel 2015 e al bando per gli assistenti sociali dell’anno precedente, da cui ora attingiamo nuove forze. Stiamo parlando di un settore che ha davvero una necessità fondamentale, perché - spiega - deve gestire una mole di lavoro imponente e delicata. Sono professionisti che hanno a che fare con il disagio di tanti cittadini, situazioni di povertà ed emarginazione che purtroppo rappresentano un continui crescendo. I casi aumentano e il personale ne ha troppi in carico. È sottoposto a molto stress che rischia di diventare ingestibile. Per questa amministrazione è un’assoluta priorità».
Le parole dell’assessore descrivono uno scenario ormai noto: sugli assistenti sociali gravano tutti gli effetti della crisi, oltre ai casi di disagio sociale seguiti assieme all’Azienda sanitaria. Sempre più persone perdono il lavoro e, di pari passo, si alza il livello di povertà. Gli sportelli sono carichi di richieste di contributi e aiuti. Sugli uffici, inoltre, si è aggiunta la gestione delle pratiche per il sostegno al reddito; sono oltre 3mila domande. Anche l’emergenza immigrazione ha messo a dura prova impiegati e funzionari nel coordinamento tra la Prefettura e le realtà in prima linea con i richiedenti asilo. «La necessità di personale è continua - riflette Treu - per questo abbiamo posto con forza alla Regione il bisogno di trovare forme per rinforzare gli organici. In ogni caso - aggiunge - in vista della riforma degli enti locali si prevede l’assorbimento di nuove funzioni che passeranno al Comune. Ma non sappiamo ancora di quante persone potremo beneficiare. Sono previsti anche altri progetti di mobilità che rientrano in un nuovo piano occupazionale che sarà definito entro marzo in concomitanza con il Bilancio di previsione 2016-2018».
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