Il Consiglio comunale a Casa Candussi

ROMANS. Lunedì alle 18.30 si riunirà il consiglio comunale di Romans per quella che sarà una delle ultime sedute dell'attuale governo cittadino, giunto ormai alla vigilia della sua naturale scadenza, prima del rinnovo, fissato con le elezioni comunali di domenica 5 giugno. Si tratta di una seduta in cui l'ordine del giorno è decisamente scarno, composto solamente da un paio di punti, ma che per altro motivo sarà sicuramente destinata a diventare un avvenimento storico per la vita sociale e amministrativa del paese. La seduta, infatti, non si terrà più nella consueta sala consiliare dentro la sede municipale di via La Centa, ma verrà trasferita per la prima volta nella sala del primo piano del Centro culturale polivalente di Casa Candussi-Pasiani. Sala e primo piano, per complessivi 800 metri quadrati, inaugurati nel settembre scorso e già utilizzati in questi pochi mesi, per ospitare attività espositive e presentazione di libri, mentre l'edificio, limitato all'uso del piano terra, era stato riaperto al pubblico nel 2013. L'insediamento del Consiglio comunale in questo ampio salone rappresenta un altro importante passo verso il completo recupero di questa settecentesca casa dominicale rustica, citata per la prima volta nel 1751, unitamente alle sue pertinenze poste nel cortile retrostante. Un recupero il cui progetto, finanziato con 2 milioni di euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia, figurava nel programma di mandato dell'attuale giunta del sindaco Davide Furlan. L'edificio ospita pure la biblioteca comunale, ampliata, così come offre degli studio di studio per ragazzi, una ludoteca per bambini, sevizi multimediali disponibili gratuitamente (con due postazioni pc Pasi e rete wi-fi regionale e provinciale attive), spazi per esposizioni e conferenze, a disposizione della comunità, delle scuole e delle realtà associative. Passando all'ordine del giorno di lunedì si parlerà di Isontina Ambiente e dell'aumento di capitale sociale per l'entrata di due nuovi soci, il Comune di Monrupino e quello di Sgonico. Il quarto e ultimo punto riguarda l'approvazione la variante n. 44 al Piano regolatore generale comunale.
Edo Calligaris
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