«Il disboscamento restituisce l’area com’era 100 anni fa»
SAGRADO. «Il San Michele è per me un’area sacra non solo dal punto di vista storico/umano, ma anche dal punto di vista ambientale. Il lavoro che stiamo facendo non è affatto uno “scempio ambientale”». Queste le parole della vicepresidente e assessore provinciale al Turismo e all’Ambiente, Mara Cernic. Che aggiunge: «Stiamo valorizzando un luogo nella sua identità, oserei dire, “antropologica”. Perché c’è un’identità fisica, che si esprime come paesaggio odierno-attuale, cioè come un’area che, essendo stata teatro di guerre e trasformazioni socio-economiche importanti, è stata sottratta all’intervento diretto di cura e manutenzione dell’uomo per anni e, di conseguenza la natura ha preso il sopravvento creando il Carso che conosciamo: una fitta boscaglia che ricopre pendici e doline. Però c’è anche un’identità storica, quella di 100 anni fa, quando il Carso era una pietraia, che ha determinato l’andamento di quelle che convenzionalmente chiamiamo la guerra di trincea sul Carso e le dodici battaglie dell’Isonzo. Noi vogliamo offrire al visitatore pellegrino e al turista l’opportunità di vedere e scoprire la complessità del nostro territorio». «Per meglio evidenziare il concetto di “ieri e di oggi” e di “fuori e di dentro“ – continua Cernic - abbiamo deciso di ridurre la copertura arbustiva all’interno dei percorsi pedonali, per riportare l’area sacra del sito a un aspetto più vicino alla precedente immagine di landa carsica, restituendo alla luce il substrato con tutte le sue varietà di forme. Il bosco ceduo è stato tagliato a raso, perché questo è il tipo di taglio che richiede. Non c’era alcuna distinzione fra quest’area e il resto del territorio carsico, e questo faceva venir meno la percezione di essere in un luogo “sacro”. Il progetto prevede la creazione di due percorsi, disboscamento delimitata dai percorsi; creazione di due belvedere». Cernic precisa infine che «i lavori assommano a 380mila euro, di cui solo 60mila relativi alla manutenzione del verde».
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