Il diverbio, poi i pugni: spunta un coltello

È successo in via Primo maggio. Un imprenditore chiama la polizia e dice di essere stato aggredito. Un denunciato per lesioni
Di Tiziana Carpinelli

Prima di ieri pomeriggio non si erano mai incrociati. E infatti, all’origine del diverbio, ci sono motivi futili per non dire banali. Forse una mancata precedenza. Più probabilmente un parcheggio “ingombrante” davanti al meccanico di fiducia. Fatto sta che l’episodio ha rasentato qualcosa di più di una semplice lite sulla strada e così uno dei due è finito al Pronto soccorso e l’altro al Commissariato di via Foscolo, dove si è beccato una denuncia in stato di libertà per lesioni personali.

Movimentato pomeriggio, ieri, in via Primo Maggio. Sono da poco passate le 15 quando al centralino della Polizia giunge la telefonata trafelata di un uomo di 50 anni, staranzanese, imprenditore nel settore dell’arredamento, che asserisce di esser stato picchiato in strada, mentre si stava recando dal meccanico. Dirà poi d’aver trovato una vettura parcheggiata davanti all’imbocco dell’officina. Per motivi imperscrutabili è nato un diverbio col conducente di quella macchina e dalle offese si è passati alle mani.

Aggiunge - ma di questo al momento gli inquirenti non hanno riscontri - che il suo aggressore, dopo averlo percosso con due pugni al volto, gli ha sventolato sotto gli occhi anche una lama. Terrorizzato dalla minaccia, il 50enne fugge via e chiama subito aiuto. In un lampo la pattuglia è in via Primo maggio, individua il sospetto aggressore e lo porta via in Commissariato. Intanto la vittima viene trasferita al Pronto soccorso. Lamenta dolori alla fronte e alla mandibola, per via di «due pugni», così come dichiarato anche al San Polo, uno alla fronte e uno all’orecchio. Gli operatori sanitari non riscontrano lesioni esterne e per scrupolo sottopongono il 50enne anche a una visita dell’otorinolaringoiatra. La prognosi è di qualche giorno.

Il fatto di ieri è avvenuto all’altezza di “Europneus”, proprio sul ciglio della strada e praticamente davanti all’officina. Non ha però testimoni. Neanche dentro l’attività alcuno si è reso conto di quanto stava accadendo fuori. Infatti i meccanici sono stati interrogati dalle forze dell’ordine, ma non hanno potuto fornire dettagli utili. Idem i vicini: a quell’ora le serrande erano ancora abbassate.

Secondo quanto in seguito reso noto dalla Questura, gli agenti hanno immediatamente provveduto a perquisire l’aggressore - N.S. le iniziali rese note -, un uomo sulla quarantina di origini siciliane, e la sua vettura, senza però rinvenire alcun taglierino o coltello. L’uomo ha ammesso invece, almeno secondo quanto riferito dalla Questura, di aver dato un, e non due, pugni all’altro uomo.

Ulteriori approfondimenti sono in corso sugli pneumatici del furgone sul quale la vittima, cioè l’imprenditore staranzanese, stava viaggiando. Perché, particolare singolare, quando il conducente, una volta passato lo spavento, si è avvicinato al proprio mezzo lo ha trovato con due gomme tagliate.

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