Il Fantozzi Day in diretta tv con la Corazzata Potëmkin

Due collegamenti con Fazio dalla gradinata dell’Ateneo: ricreata la scena della carrozzina, a spingerla Fabio Volo. Ma Paolo Villaggio non c’era
Di Pierpaolo Pitich
Lasorte Trieste 10/01/15 - Università , Fantozzi, Che tempo che fa, Fabio Volo
Lasorte Trieste 10/01/15 - Università , Fantozzi, Che tempo che fa, Fabio Volo

I soldati che scendono le scale con i fucili spianati, la folla che saluta, gli spari, la musica in sottofondo e ovviamente il gran finale con la carrozzina che precipita lungo i gradini della scalinata di Odessa. Una delle scene entrate nella storia del cinema e poi riportata alla ribalta dai film di Fantozzi - quella tratta dalla “Corazzata Potëmkin” - è stata ricreata ieri sera sulla gradinata dell'Università di Trieste nell'ambito della prima giornata del Fantozzi Day, l'evento ideato per far rivivere le celebri disavventure del ragioniere più famoso d'Italia in occasione del quarantennale dall'uscita del primo film della serie. A partecipare al flash mob decisamente originale, una decina di attori dell'Accademia della Follia di Trieste, ma soprattutto tanti appassionati e fan della saga fantozziana. Ospite speciale l'attore Fabio Volo, nelle vesti di inviato della trasmissione tv “Che fuori tempo che fa” condotta su Rai3 da Fabio Fazio, che si è collegata per due volte in diretta con l'inedito set triestino allestito sulla scalinata dell’ateneo, ma che ha anche impersonato il ruolo della madre cui sfugge la carrozzina. Il tutto dopo che fin dal pomeriggio le troupe Rai erano all’opera, con tecnici e truccatori, per mettere a punto audio e video: il flash mob era stato provato fin dalle 17 in attesa del collegamento serale.

A essere rappresentata in modo surreale nel primo collegamento tv, un'altra tragicomica avventura del ragionier Fantozzi: la mitica corsa ciclistica “Coppa Cobram”, con l'immancabile partenza contrassegnata dal colpo di pistola (sparato da Volo) che ha messo al tappeto l'intero gruppo di ciclisti. Delusione tra i fan però per la mancata presenza del protagonista principale, Paolo Villaggio: una presenza che l'organizzazione ha però confermato per il prossimo fine settimana, per la seconda parte del Fantozzi Day.

Sulla scalinata dell’ateneo ieri sera un gruppo di curiosi e appassionati, a partire da alcuni ragazzi giunti da Treviso, fan scatenati di Fantozzi, che da 16 anni organizzano gite all'insegna delle disavventure del ragioniere. «È una icona, un mito» - afferma Nico, portavoce del gruppo -. «Abbiamo visto e rivisto tutti i suoi film, ne conosciamo a memoria le battute». Andrea ed Erika arrivano da Varese: «Fantozzi incarna perfettamente le distanze tra i potenti e il ceto medio, in fondo ci sentiamo tutti un po' Fantozzi». «L'ho conosciuto guardando i film con mio nonno e me ne sono innamorato» - racconta Stefano, vent'anni.

C’è però anche chi non ha gradito alcune lacune organizzative dell'evento, come la mancata disputa ieri pomeriggio della partita di calcio tra scapoli e ammogliati, prevista allo stadio Ferrini di Ponziana. «Ce ne scusiamo: l'iniziativa è nata come un gioco ma poi è cresciuta in modo rilevante grazie alle tante iscrizioni da tutta Italia» - hanno spiegato gli organizzatori -. «Per questo abbiamo dovuto cambiare in corsa: la partita di calcio si disputerà oggi alle 10, nel prossimo fine settimana ci sarà spazio sia per il Fantozzi Party, sia per il live show con la presenza di Villaggio».

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