Il municipio di Sgonico si apre all’arte

Oggi si inaugura la mostra “Carso” di Nivea Mislei. Ma molti si sono messi “in coda” per esporre

SGONICO. Sarà la triestina Nivea Mislei la prima artista a fruire delle sale del municipio di Sgonico per allestire una mostra d’arte. La rassegna, intitolata “Carso”, che comprende una serie di opere realizzate a sbalzo su rame, sarà inaugurata stamattina alle 9 e proseguirà, seguendo l’orario di apertura degli uffici comunali, fino al 29 febbraio. Nello scorso ottobre, l’amministrazione comunale guidata da Monica Hrovatin aveva rivolto un invito a tutti gli artisti locali annunciando che avrebbe messo a disposizione gli spazi dell’edificio comunale per allestire gratuitamente mostre fotografiche, pittoriche d’arte in generale. All’invito hanno risposto ben 16 artisti.

La proposta di garantire l’uso gratuito delle sale del palazzo municipale per ospitarvi le mostre era stata avanzata dall’assessore per la Cultura Katrin Stoka, poi è stata la Commissione cultura a valutare le richieste e a fissare il calendario delle rassegne. La prima a beneficiare di questa nuova opportunità è dunque Nivea Mislei, di Barcola, dove tutt’oggi vive e lavora, nel 1945. Ha cominciato a dipingere già da ragazza: con gli anni ha provato a disegnare e dipingere su ogni tipo di materiale (legno, tela, porcellana). Nel 2000 ha scoperto lo sbalzo su rame, ciò che ha poi scoperto essere la sua più grande passione. Le sue opere toccano temi a lei cari: il Carso, il mare, gli elementi naturali, gli usi e i costumi carsici. Negli ultimi anni, Mislei ha esposto a Trieste (più precisamente a Barcola), Basovizza, Aurisina e Santa Croce, e ancora in Slovenia (Lubiana, Isola, Lenart, Šmartno) e in Austria. All’attività artistica Mislei affianca quella dell’insegnamento: all’Università della Terza età insegna infatti la tecnica dello sbalzo.

La tecnica della lavorazione del rame è di antiche origini: usata in Asia e in Egitto, era conosciuta in Grecia e fu poi largamente utilizzata nel corso del Medio Evo. Nello sbalzo su rame le figurazioni, preventivamente tracciate con un cesello, vengono eseguite sul retro della lastra appoggiando il metallo su un materiale cedevole. Si tratta di una tecnica che richiede una buona conoscenza del disegno e una particolare manualità, insieme alla capacità di visualizzare il lavoro ben prima che si offra agli strumenti dell’artista. (u. s.)

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