Il Noè a Bastianich e Gravner

Sabato cerimonia a Gradisca. Premi anche all’ateneo di Udine e a due aziende agricole

GRADISCA. La star della ristorazione Joe Bastianich, e il "patriarca" Josko Gravner, ma anche i principi Porcia e l'Ateneo di Udine. È davvero un Gran Premio Noè grandi firme, quello che ritorna nel weekend a Gradisca. L'edizione 2016 degli "oscar" alle eccellenze vitivinicole regionali è stata presentata ieri mattina a palazzo Torriani, presenti il sindaco Linda Tomasinsig e il vice Enzo Boscarol, il curatore della manifestazione Stefano Cosma e Stefano Buian di Lotus Flower, fresco gestore della rinnovata enoteca regionale "Serenissima". Proprio quest'ultima prestigiosa location tornerà a essere - com'era un tempo - il cuore pulsante della kermesse in programma domani e domenica. Oltre a costituire una vetrina dei migliori vini e delle migliori aziende vitivinicole regionali, il "Noè" quest'anno è dedicato alla Malvasia, per la prima volta senza confini, transfrontaliera, tratto comune di popoli diversi. L'evento, presentato da Tjasa Dornik, avrà inizio con la cerimonia di premiazione, che si terrà nel Nuovo Teatro Comunale alle 11 di domani. Tra i premiati di quest'anno:l'Ateneo di Udine per aver istituito fin dalla sua costituzione nel 1978 la facoltà di Agraria e per aver poi creato con lungimiranza il corso di diploma e successivamente quello di laurea in Viticoltura ed Enologia. Inoltre, il famoso viticoltore di Oslavia Josko Gravner per la sua scelta di tornare alla vitivinicoltura delle origini - come ai tempi del patriarca Noè -, sperimentando tecniche antiche, come l'utilizzo delle anfore, e valorizzando metodi naturali, sia nel vigneto che in cantina, che negli anni sono diventati una filosofia e una scuola seguita in tutto il mondo.

Un'altra statuetta sarà consegnata alla famiglia dei principi Porcia per essersi particolarmente distinta per la propria attività nella valorizzazione del patrimonio vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia, forte di una storia che comincia nel 1181. E poi lui, attesissimo, il poliedrico Joe Bastianich, diventato notissimo personaggio televisivo grazie a Master Chef, al quale il riconoscimento va per l'impegno suo e della famiglia Bastianch nella promozione, da oltre trent'anni, dei vini delle migliori aziende friulane attraverso la catena dei ristoranti di loro proprietà negli Stati Uniti, e per aver scelto di aprire nella nostra Regione un'azienda vinicola (con annesso ristorante e B&B) i cui prodotti contribuiscono a diffondere la conoscenza del "Vigneto Friuli". Inoltre, una targa verrà consegnata alle due aziende agricole che hanno raggiunto i migliori risultati nelle guide italiane, ovvero l'azienda agricola "Zidarich" di Prepotto di Duino-Aurisina per la Vitovska "Kamen" del 2013 e l'azienda agricola "Lis Neris" della famiglia Pecorari di Sam Lorenzo Isontino per l'uvaggio bianco "Lis" del 2012. Una terza targa andrà al Club enologico isontino di Monfalcone. (l.m.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo