Il patteggiamento del vigile stakanovista e le condanne evitate in Soprintendenza

Dalla Soprintendenza al mercato ortofrutticolo. Dal comando della polizia locale all’Università. E poi ancora il Comune di Duino dove addirittura un dipendente, addetto alla discarica municipale, durante i turni di lavoro si dilettava in partitelle di pallavolo per ingannare l’attesa. Sono numerosi i casi di assenteismo tra i dipendenti pubblici venuti alla luce di recente, grazie anche all’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine e della magistratura. Gli ultimi “furbetti” pizzicati dalla Finanza sono stati i cinque agenti della Squadra nautica che “gonfiavano” le uscite in mare per incassare le relative indennità, e i due poliziotti ambientali, abituali frequentatori di trattorie e locali tipici. Ma il capitolo forse più noto, anche alla luce delle tante persone coinvolte, resta quello della Soprintendenza con 34 dipendenti finiti - in circostanze diverse uno dall’altro - nel tritacarne giudiziario. In diverse circostanze, però, le prove non sono state sufficienti. E così molti tra impiegati e funzionari si sono salvati dalla condanna penale. In altri casi i procedimenti si sono conclusi con il patteggiamento. E poi c’è stato il caso del tenente soprannominato lo “stakanovista” della polizia locale. Mai a casa, mai in ferie, sempre in ufficio in via Genova: un esempio per tutti i colleghi vistele 184 ore di straordinari maturate in appena nove mesi. Ma era tutto finto. Due anni fa ha patteggiato 11 mesi di reclusione e 500 euro di multa. (c.b.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








