Il Pd fa quadrato sul sindaco I grillini: «Basta con i giochi»

Una «speculazione di bassa lega». Così i vertici del Partito Democratico isontino liquidano la provocazione di Cisint e Del Zovo sulle dimissioni del Sindaco.«Nel momento in cui serve che il...
Bonaventura Monfalcone-19.06.2013 Presentazione nuova commissione per A2A-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-19.06.2013 Presentazione nuova commissione per A2A-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Una «speculazione di bassa lega». Così i vertici del Partito Democratico isontino liquidano la provocazione di Cisint e Del Zovo sulle dimissioni del Sindaco.«Nel momento in cui serve che il territorio faccia squadra e faccia sentire la sua voce con forza, invece di essere uniti, ci sono esponenti politici che ne approfittano per farne una polemica politica: sono divisioni inopportune che danneggiano i cittadini monfalconesi ed isontini», denunciano Marco Rossi e Lucia Giurissa, rispettivamente segretario provinciale e locale del Pd.

«L'intervento del Governo è stato sbagliato - aggiungono- perché non ha tenuto conto della richiesta chiara e univoca del territorio e della programmazione energetica regionale. L'assessore regionale Sara Vito sta già lavorando a individuare una strategia per confermare il percorso di superamento del carbone: sapevamo già che la battaglia non sarebbe stata facile, ma continuiamo a pensare che le alternative realizzabili nel breve-medio periodo ci siano». Il Pd annuncia la volontà di «far sentire con forza la voce politica di tutto il Monfalconese e far arrivare a Roma la nostra voce». E se serve, non è escluso che il Pd si faccia promotore di «gesti eclatanti di protesta», fa capire il segretario provinciale Marco Rossi, che ieri ha avuto un lungo colloquio con il segretario regionale Grim.

Ma far da contraltare non mancano nuove polemiche. Tra le critiche quella dei grillini di Bisiacaria in Movimento.

«La proroga dell’autorizzazione integrata di altri 8 anni è una doccia fredda per tutti i cittadini di Monfalcone e del mandamento. Dopo aver parlato a vanvera di dismissione della centrale e dell’uso di carbone (avallato anche dal nuovo piano energetico regionale), dopo i finti proclami di questa giunta, ci ritroviamo con una situazione paradossale tale che la sindaca sembra cadere dalle nuvole e sembra non sapere nulla di questa proroga, accusando stancamente il governo». Il gruppo ritiene responsabile il sindaco Altran dell’«orrenda situazione», la giunta e l’ex assessore Gualtiero Pin «defenestrato» sul caso rigassificatore. Ma anche dei «ritardi sullo studio epidemiologico, i risultati incerti, i fascicoli dimenticati nei cassetti, tristi capitoli di una storia troppo lunga». Il movimento chiede che Altran «parli a chiare lettere», la invita a smettere «il gioco del politico buono e del politico cattivo che non funziona più». Confidano infine sullo studio epidemiologico «I risultati devono essere solo l’inizio di un processo che deve assolutamente mettere in relazione causa ed effetto sulla presenza dei metalli pesanti nella zona del monfalconese» concludono spiegando che «non ci resta oramai che confidare nella magistratura».

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