Il risparmio energetico sarà senza confini

I Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba aderiranno al progetto europeo “Patto dei sindaci” attraverso il Gect. L’obiettivo? Economizzare
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 03.02.2012 GECT prima riunione con Frattini - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 03.02.2012 GECT prima riunione con Frattini - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Un piano energetico... senza confini. Sì, arrivano buone notizie sul tema delle energie rinnovabili grazie al progetto comunitario Remida. A breve il Comune aderirà all’iniziativa europea del “Patto dei sindaci”, con la quale Gorizia assieme a Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba si impegneranno ad elaborare il piano energetico per le 3 città, chiamato Seap in inglese (Sustainable energy plan of action), in italiano Paes (Piani d’azione per l’energia sostenibile).

Il Patto dei sindaci è un’iniziativa promossa dalla Commissione europea per coinvolgere attivamente le città europee nella strategia europea verso la sostenibilità energetica ed ambientale: vi hanno aderito sinora oltre 5.490 soggetti, tra cui numerose capitali europee e città di Paesi non membri dell’Ue, con una mobilitazione di oltre 180 milioni di cittadini. I principali settori sui quali si concentrano gli interventi delle città firmatarie del Patto sono: la mobilità pulita, la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati e la sensibilizzazione dei cittadini in tema di consumi energetici.

I Comuni che sottoscrivono il Patto si impegnano a predisporre il proprio Piano d’azione per l’energia sostenibile, un documento-chiave volto a dimostrare in che modo l’amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020. In seguito all’approvazione da parte del consiglio comunale, i Paes dovranno essere inoltrati agli organi competenti entro un anno dalla firma, e, poiché l’impegno del Patto interessa l’intera area geografica della città, il Piano d’azione dovrà includere azioni concernenti sia il settore pubblico sia quello privato.

Ma come si è riusciti proceduralmente a fare tutto questo? «Tutto ciò è possibile grazie ad Informest - spiega il vicesindaco Roberto Sartori - che ha aderito per conto del Gect al progetto Remida approvato e finanziato dal programma Med (Mediterraneo) 2007-2013: leader partner è la Provincia, gli altri partner sono il nostro Comune attraverso il Gect insieme ad altri otto provenienti dalla Francia, Spagna, Gran Bretagna. Durante l’estate è stata fatta la gara per affidare lo studio necessario alla realizzazione del “piano energetico”: i vincitori sono stati il gruppo formato dal Ceta, Golea, Isig. In questi mesi con il coordinamento di Informest abbiamo convocato diverse riunioni alle quali hanno partecipato i vincitori della gara, i Comuni di Nova Gorica e Sempeter Vrtojba, gli uffici interessati. Ora stiamo preparando la delibera di indirizzo della giunta, poi andremo in commissione e, infine, in consiglio comunale per condividere questo importante documento».

L’assessore Francesco Del Sordi ha seguito la parte più tecnica del progetto. «In questi mesi grazie al Ceta è stato fatto uno studio approfondito sui consumi energetici del comune, come ad esempio: riscaldamento, usi elettrici, illuminazione, in modo da avere un quadro completo delle criticità presenti e delle opportunità di miglioramento. Parallelamente stiamo individuando una serie di interventi a breve e lungo termine per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica previsti dalla normativa comunitaria per l’anno 2020».

Da ricordare che sulla riduzione dei consumi energetici la direttiva comunitaria prevede che dal 31/12/2018 tutti gli edifici pubblici dovranno essere ad energia-zero e dal 21/12/2020 anche tutti gli edifici privati di nuova costruzione.

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