Il sacco è sbagliato? Sulle strade di Ronchi resta la differenziata

Dopo la distribuzione gratuita dei kit il gestore non accetta il conferimento in involucri diversi e lascia il cartellino “no”
Di Luca Perrino
Bonaventura Monfalcone-17.05.2016 Rifiuti non conformi-Via dei Raparoni-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-17.05.2016 Rifiuti non conformi-Via dei Raparoni-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Sacchi gialli per il secco residuo, trasparenti per plastica e lattine, in mater bi, totalmente biodegradabile, per l’umido. E se sbagli sacchetto? I rifiuti rimangono a terra. È quanto sta succedendo in questi giorni a Ronchi dei Legionari dove, accanto ai bollini rossi cui già molti si erano abituati, sono apparsi dei cartellini con impresso un enorme "No". Vale a dire che non solo la selezione del materiale non è stata fatta come si deve ma che, questione inedita, non si è usato il regolare sacchetto. Involucro peraltro recapitato gratis a tutte le famiglie e utenze dal gestore del servizio, vale a dire Isontina Ambiente. Un chiaro messaggio lanciato ai cittadini che, però, non sembrano aver "digerito" del tutto il fatto che il camion della nettezza urbana è passato, ma gli operatori hanno lasciato i rifiuti sul marciapiede.

«A tutti, davvero a tutti, con un’azione capillare - sottolinea Stefano Russo, responsabile della comunicazione di Isa - è stato recapitato il kit che copre il fabbisogno di sacchetti per tutto l’anno. E a chi non si è trovato a casa è stata data la possibilità di rititare i sacchetti nei nostri uffici di via Cau de Mezo. Ecco che, quindi, abbiamo voluto lanciare un segnale preciso, su quello che è e deve essere un preciso metodo di differenziare i rifiuti, anche utilizzando gli appositi sacchetti. È una questione di educazione - ha continuato - sulla quale vogliamo puntare ancora». Ma c’è chi non ci sta e ha preso carta e penna lamentando il disagio direttamente all’amministratore unico, Luciano Zanotto. «Sono rimasto basito - commenta il consigliere comunale di Staranzano, Adriano Ritossa che abita proprio a Ronchi - nel constatare che anche sul mio sacco c’era il bollino, rosso più il supplemento che indicava il mancato utilizzo del sacco giallo. Ma l’unica differenza consta nella scritta Isa Isontina Ambiente».

«Quindi l’elemento caratterizzante dello scandalo - prosegue - è stato il fatto che avevo utilizzato il sacco giallo con la scritta Ambiente Newco Srl, tra l'altro regolarmente a suo tempo acquistato a mie spese, rispetto alla nuova dicitura di questi ultimi consegnati all’utenza. Da quello che ho verificato molto rifiuto secco è rimasto sui marciapiedi, ma ciò che mi ha infastidito è che il materiale era stato sistemato in un sacco conforme, ma con una diversa scritta. Ecco perché spero che ci sia una maggior collaborazione nei confronti dell’utenza che, in questo modo, appare beffata». Si apre così una sorta di diatriba che non si capisce a quali effetti porterà nel prossimo futuro.

«Credo che le persone - afferma l’assessore all’Ambiente, Elena Cettul - debbano essere educate piano piano a quelle che sono le novità e non con decisioni drastiche. Ci vorrà un po’ di tempo, ma credo che le cose si risolveranno al meglio, proprio com'è stato quando, alcuni anni fa, si è deciso di tornare al porta a porta». Ronchi è oggi uno dei Comuni dove la raccolta differenziata ha preso più piede e non soltanto in ambito regionale. Con il suo 68,23% nel 2015, la cittadina è risultata, a livello nazionale, al posto numero 1.240 per percentuale di differenziazione, ma addirittura al decimo posto tra i Comuni con più di 10mila abitanti. Nel 2013 era al 145° posto e, quindi, si son fatti passi da gigante. Anche grazie a un’azione capillare di informazione che, ora, dovrà essere attuata anche relativamente all’utilizzo del "famoso" kit. Certo è che lo "spettacolo" offerto in questi giorni con tanti e tanti sacchetti abbandonati per strada o sui marciapiedi non è dei più edificanti. Nei mesi scorsi Isontina Ambiente aveva consegnato a ogni famiglia i piccoli sacchetti per l’umido e 30+30 sacchetti da 110 litri per la raccolta di plastica e le lattine e per la raccolta della frazione secca. E quelli, d'ora innanzi, bisognerà utilizzare. Chi dovesse esaurire la scorta prima della successiva consegna potrà rivolgersi ai punti vendita autorizzati e gestiti dall'Ascom». Solo per ora, la raccolta della carta avverrà con le solite modalità.

@luca_perrino

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