«Il senatore si è battuto con tutte le sue forze per difendere le riforme»

Laura Fasiolo: «Un esponente di altissimo livello del Pci e poi del Pd». Romoli: «Con lui confronti sempre stimolanti»

«Era una persona con cui i confronti erano sempre stimolanti e di alto livello. Sicuramente ci mancherà». Questo il commento del sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, alla notizia della scomparsa dell'avvocato Nereo Battello. «Con lui Gorizia perde sicuramente un uomo di grande levatura professionale, culturale e politica e il premio Amidei, che aveva contribuito in modo sostanziale a far conoscere a livello internazionale, perde la sua indiscussa anima. Sincere condoglianze alla famiglia».

Per la senatrice Laura Fasiolo «Battello è stato una personalità di altissimo spessore del nostro territorio, un grande esponente del Pci e del Pd. Voglio ricordare il suo impegno, fermo e tenace, per il cambiamento e l'innovazione del nostro Paese, fino agli ultimi mesi, dove ha saputo spendersi anche per la riforma costituzionale, attivo protagonista del sostegno a modifiche ritenute per lui irrinunciabili. Attento e raffinato cultore del mondo artistico, ha espresso magistralmente la sua straordinaria competenza di avvocato penalista. Per me un consigliere con cui ho condiviso qualche importante percorso della mia vita politica, che rimarrà sempre un riferimento importante per la storia del Pci e del centrosinistra e del Paese. Sono fiera di avere conosciuto e di aver condiviso per tanti anni con Nereo un'esperienza politica di cui ha sempre rappresentato un autorevole riferimento. Commemorerò in Senato la sua grande figura».

«Aveva una straordinaria capacità di affrontare i problemi cogliendone immediatamente l’essenza», ricorda Marzio Lamberti, uno degli ultimi segretari cittadini del Pci, compagno di tante battaglie con Battello. «Gorizia gli deve molto - aggiunge - . Da senatore ha mantenuto uno stretto rapporto con il territorio assicurando importanti finanziamenti».

Il segretario provinciale del Pd, Marco Rossi: «Battello si è impegnato politicamente fino all'ultimo, partecipando attivamente a numerose iniziative politiche promosse dal Pd. Ed è per noi un esempio altissimo di impegno politico, un autentico riformista che ha saputo mettere la propria faccia su importanti e difficili battaglie civili».

Ricorda Stefano Cosma: «Ho conosciuto Battello nel 1985, quando eravamo entrambi consiglieri comunali, io giovanissimo missino e lui senatore comunista. Avversari politici, ma con il rispetto e la stima reciproca che c'era allora. Ci siamo visti molte volte negli anni successivi, sempre in occasione dell'Amidei, e nel corso del 2016 ci siamo ritrovati piacevolmente alleati per promuovere il Sì al referendum. Qualche volta gli davo del "tu", ma più spesso del "lei", quasi per un timore reverenziale nei confronti di un ottimo avvocato, di un grande oratore e di un politico onesto».

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