«Il servizio bike sharing è fallimentare»

Fallimentare il servizio di bike sharing del Comune. Lo sostiene il presidente del circolo Camillo Medeot, Carlo Andrea Rojic. Che spiega: «Il servizio è fruibile con dei meccanismi assurdi. L’utilizzo del servizio di bike sharing è vincolato ad una iscrizione che l’utente potrà effettuare all’ufficio bike sharing e al pagamento di un canone di utilizzo e di una cauzione da versare all’Ufficio cassa economato. Ma veniamo al punto principe ossia i costi di gestione: nel 2013 sono entrati nelle casse del comune di Gorizia ben 296 euro e sono stati spesi 3.762 euro per il 2014 – si può leggere nel bilancio di previsione che le entrate previste ammonteranno a 1.500 euro mentre le uscite dovrebbero essere pari a 5.340 euro una spesa che potrebbe essere usata più proficuamente in servizi scolastici o socio assistenziali. Caro assessore come giustifichi il mantenimento di questo servizio? Sono indispensabili interventi di promozione e formazione nell’uso del mezzo a due ruote, incrementando il numero di parcheggi per le biciclette che ora risultano limitati, aumentando i percorsi protetti delle piste ciclabili, appoggiando le iniziative che favoriscono la cultura della mobilità escludendo l’uso della macchina».
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