Il sindaco di Grado difende la qualità dell’offerta turistica

Festa con polemica alla consegna della Bandiera blu: Maricchio torna sul caso della sabbia al mercurio. La solidarietà di altri amministratori dell’Isontino
Di Antonio Boemo
Bonaventura Monfalcone-29.06.2014 Bandiera blu-Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-29.06.2014 Bandiera blu-Grado-foto di Katia Bonaventura

GRADO. I sindaci e i responsabili delle altre istituzioni sono compatti, pronti a battersi per la difesa del territorio della provincia di Gorizia, troppo spesso attaccato, in giustamente, o vittima di colpevoli ritardi che possono compromettere determinate situazioni. Senza contare i vincoli e le richieste di autorizzazioni, che non mancano mai.

Questo forte messaggio è stato lanciato ieri, in occasione della consegna della venticinquesima Bandiera blu ottenuta da Grado. Una cerimonia importante, festosa, svoltasi nella zona dell’ingresso principale della spiaggia, alla presenza oltre che del presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, di tutti i sindaci dell’Isontino, o dei loro delegati, rappresentanti della Regione, e con la partecipazione della Banda civica di Grado, del picchetto dei marinai in congedo, di altre associazioni come Croce rossa e di tante altre autorità, civili e militari. Presenti pure rappresentanti di categorie locali, ma soprattutto tanti bagnanti. Ovviamente presente anche il personale della Git.

E’ stato proprio il presidente della Git, Marino De Grassi, a tenere il breve intervento iniziale per ricordare l’assegnazione della Bandiera blu, con la festosa cerimonia che ha fatto seguito a momenti veramente difficili, superati solo dopo che è stato dissipato ogni dubbio sulla qualità della sabbia dell’arenile gradese.

Parlando dei servizi, De Grassi ha ricordato l’indubbio miglioramento, precisando a ogni modo che tutto è ancora migliorabile. L’intervento forte è stato quello del sindaco Edoardo Maricchio. Tanti i suoi riferimenti. Innanzitutto il lavoro di tutti per conseguire ancora una volta la Bandiera blu, ma anche per presentare una Grado curata, dotata di servizi, indubbiamente migliorabili ma sui quali non si può intervenire come si vorrebbe in quanto i personale è insufficiente, e al Comune non è concesso di ampliare l’organico. La parte centrale dell’intervento è stata dedicata, però, alla nota questione del mercurio nella sabbia, che - è stato stabilito - non c’è.

Maricchio ha anche parlato della promozione all’estero che verrà fatta da Turismo Fvg (presente il direttore Michele Bregant) che acquisterà appositi spazi su testate straniere per rimediare alla perdita di immagine turistica di Grado conseguente alla presunta presenza di mercurio in un tratto di spiaggia.

Soprattutto Maricchio ha detto che «i dubbi, poiché solo di dubbi si trattava», qualcuno - non ha fatto nomi - li aveva già ad agosto dello scorso anno. «Perché - ha chiesto Maricchio - hanno aspettato maggio di quest’anno (quando cioè è giunta la richiesta ufficiale per ulteriori analisi, ndr) per darne comunicazione?».

Il sindaco ha anche ricordato che a quel punto il tratto di arenile, che non è mai stato sequestrato, è stato delimitato dalla Git a maggiore tutela dei turisti.

La cerimonia è poi proseguita con l’alzabandiera del vessillo blu 2014, accompagnato dalle note dell’inno di Mameli, seguito da quello dell’Unione europea (l’Inno alla gioia di Beethoven, ndr) a significare l’atmosfera di festa e l’internazionalità dei turisti che scelgono Grado per le loro vacanze.

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