“Il sintomo” racconta la Napoli della camorra

“Il sintomo” di Carlo Mastelloni e Francesco Fiorentino, in libreria da mercoledì, è ambientato nella Napoli del post-terremoto dove la famiglia camorrista che controlla i Quartieri spagnoli è...
Foto BRUNI TRieste 28 01 10 Tribunale di Trieste
Foto BRUNI TRieste 28 01 10 Tribunale di Trieste

“Il sintomo” di Carlo Mastelloni e Francesco Fiorentino, in libreria da mercoledì, è ambientato nella Napoli del post-terremoto dove la famiglia camorrista che controlla i Quartieri spagnoli è decapitata da due strane stragi. La polizia brancola nel buio e in questura si scatena una feroce lotta intestina dalla quale esce sconfitto Domenico Ruoppolo, vecchio questore disilluso. Parallelamente indagano un ambizioso praticante notaio Alberto Spoto, testimone involontario e l’autorevole viceprefetto Guido Dominici. I tre seguono ognuno una pista che li condurrà nei salotti della Napoli bene, delle confraternite religiose, nel mondo della prostituzione e dell’usura. L’indagine tocca il cuore nel mistero napoletano. Quanto ai personaggi è facile presumere che Mastelloni abbia preso lo spunto dal proprio lavoro.

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