Il supercomune non conquista San Dorligo della Valle

SAN DORLIGO DELLA VALLE. Sulla Uti giuliana tutto da rifare a San Dorligo della Valle. Al termine di una vivace e a tratti convulsa seduta d’aula, infatti, la maggioranza non ha raggiunto i 12 voti...
Lasorte Trieste 06/06/14 - S.Dorligo, Dolina, Presentazione Giunta Comunale, Sindaco Sandy Klun
Lasorte Trieste 06/06/14 - S.Dorligo, Dolina, Presentazione Giunta Comunale, Sindaco Sandy Klun

SAN DORLIGO DELLA VALLE. Sulla Uti giuliana tutto da rifare a San Dorligo della Valle. Al termine di una vivace e a tratti convulsa seduta d’aula, infatti, la maggioranza non ha raggiunto i 12 voti necessari per l’approvazione in prima istanza dello Statuto degli organismi destinati a sostituire Province e Comuni. La norma impone alla prima votazione la maggioranza qualificata dei due terzi: su 17 consiglieri, compreso il sindaco votante, Sandy Klun, bisognava arrivare almeno a 12, invece ci si è fermati a 10. Tre consiglieri, Davide Stolli (Slovenska Skupnost) e Marina Trenta e il vice sindaco Goran Cuk, di Sinistra unita, si sono astenuti, Giorgio Gherlanz (TlT) e Milena Rustia (Slovenska Skupnost) sono usciti prima del voto, mentre Danilo Slokar (Lega Nord) e Roberto Massi (Forza San Dorligo) hanno votato no. Ora bisognerà rivotare lunedì sera (la convocazione alle 20.30). Diversi gli scenari che si aprono: se si raggiungerà la maggioranza qualificata, la partita si chiuderà con l’approvazione dello Statuto dell'Uti giuliana. Se si raggiungerà solo quella assoluta (metà più uno) bisognerà rivotare martedì, alle 18, per tentare di centrare lo stesso obiettivo. In mancanza di una sola di queste condizioni, si metterà a verbale che San Dorligo della Valle non vuole aderire all’Uti giuliana. Una prospettiva contro la quale Klun si è speso con forza: «All’inizio abbiamo fatto ricorso al Tar, poi abbiamo visto le modifiche apportate alla legge regionale. Non approvare l’Uti - ha aggiunto - significherebbe non capire che la nostra autonomia sarà salvaguardata». Di segno opposto la visione di Slokar: «Qui si sta rinunciando alla difesa della cultura slovena facendo uno spot a Debora Serracchiani. Siete come i fascisti che bruciano i libri in sloveno». «Le Uti sono una farsa - ha accusato Massi - perché invece di 4 province, avremo 17 Unioni in Regione». Possibilista Stolli: «Se ci dividiamo finiremo schiacciati». (u.sa.)

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