Il tabaccaio: «Sono stato tenuto d’occhio»

Un dato è certo: il titolare della tabaccheria di viale San Marco, Alessandro Cisint, il 44enne che da neanche un anno ha rilevato l’attività, è stato tenuto “sotto osservazione”. I suoi movimenti sono stati “passati in rassegna”. Le sue giornate, trascorse nel fare la spola tra il negozio e la sua abitazione, in via Smareglia. Ieri il commerciante lo ha ribadito: «È chiaro che il rapinatore conosceva nel dettaglio le mie abitudini. Ogni sera rientro a casa sempre entro le 20». Mercoledì sera, sotto l’incalzare della pioggia e della bora, quell’uomo gli si è materializzato davanti all’improvviso, mentre Alessandro Cisint, l’auto a motore acceso parcheggiata in giardino, stava uscendo dall’abitacolo per chiudere il cancello. E quella pistola puntatagli sulla fronte, «tipo revolver», ha osservato il commerciante, sulla quale evidentemente ha appuntato giocoforza l’attenzione, in quei pochi secondi che sembravano infiniti, scanditi da due sole, brevi parole, pronunciate dal suo aggressore: «Molla, molla», per poi vedersi strappare con forza il borsello che aveva a tracolla, sganciato dalla cinghia e poi darsi alla fuga. Due parole che il commerciante continua a ritenere dalla cadenza straniera, pur nella limitatezza e nella drammaticità di quei momenti. Nel borsello erano contenute le chiavi del negozio e della cassaforte. Alessandro Cisint ha cambiato le serrature. Le telecamere a circuito chiuso riprendono sia l’interno del locale che l’area esterna.
Il 44enne monfalconese continua a riandare ai ricordi di quella serata. Il rapinatore aveva il cappuccio calato sul viso, tuttavia, sostiene ancora il commerciante, la carnagione gli appariva scura. Ricorda anche che indossava un giubbotto colore verde-mimetico. La paura e la preoccupazione restano, anche se Alessandro Cisint ha spiegato: «Quanto è accaduto è nelle mani dell’azione investigativa della Polizia. Ora non posso che superare questo momento, bisogna comunque andare avanti, riprendersi la propria quotidianità». Il monfalconese ha riferito di essere adeguatamente seguito dalle forze dell’ordine che stanno vagliando ogni aspetto, alla ricerca di elementi utili a inquadrare il contesto dell’evento e a indirizzare le indagini, sulle quali peraltro mantengono il dovuto riserbo. «Stanno facendo davvero il possibile, un buon lavoro», dice rassicurato Cisint. C’è da capire se il rapinatore abbia agito da solo, o se fosse sostenuto da altri complici. Mercoledì sera, dopo aver preso possesso del borsello, è fuggito in direzione del centro, ha notato il commerciante. Ma via Smareglia ha un percorso particolare. La Polizia, giunta tempestivamente sul posto, ha subito avviato le ricerche, ma dell’uomo nessuna traccia.
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